Età
pensionamento
Coefficienti
2010/2012
Coefficienti
2013/2015
Differenza
57
4,42%
4,304%
-0,116%
58
4,54%
4,416%
-0,124%
59
4,66%
4,535%
-0,125%
60
4,80%
4,661%
-0,139%
61
4,94%
4,796%
-0,144%
62
5,09%
4,940%
-0,150%
63
5,26%
5,094%
-0,166%
64
5,43%
5,259%
-0,171%
65
5,62%
5,435%
-0,185%
66
5,62%
5,624%
+0,004%
67
5,62%
5,826%
+0,206%
68
5,62%
6,046%
+0,426%
69
5,62%
6,283%
+0,663%
70
5,62%
6,541%
+0,921%
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Con l’entrata in vigore della recente riforma delle pensioni (cd. Riforma Fornero) sono stati introdotti i nuovi
coefficienti di trasformazione, ovvero il
parametro corrispondente all'età del lavoratore - nel momento in cui
presenta la domanda di pensionamento - in base al quale si calcola la sua pensione lorda annuale a partire dal
suo
montante contributivo individuale, determinato con il metodo contributivo (
sommatoria delle quote della
retribuzione accantonate ogni anno nel corso della vita lavorativa)
. I nuovi coefficienti, in vigore dal 1°
gennaio 2013 e validi sino a tutto il 2015, variano a secondo dell’età di pensionamento e premiano chi andrà
in pensione più tardi, come evidenziato nella seguente tabella.
I nuovi coefficienti, quindi, sono determinanti per il calcolo, con il regime contributivo, dell’importo della
pensione da corrispondere (si ricorda che le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011
verranno calcolate, per tutti i Lavoratori, solo con il sistema contributivo). Rispetto ai precedenti coefficienti,
chi andrà in pensione prima del 65° anno di età subirà una perdita secca del 2-3% sulla pensione. A titolo
esemplificativo, per ogni 1.000 Euro di contributi pagati si riceveranno 43,04 euro di pensione se l’età alla
pensione è di 57 anni (con i vecchi coefficienti sarebbe stata di € 44,20); 46,61 euro se l’età è di 60 anni
(prima € 48,00); 54,35 euro se è di 65 anni (prima € 56,20); 60,46 euro se è di 68 anni (prima € 56,20) e
65,41 euro se il pensionamento avviene a 70 anni (prima € 56,20).
In pratica, il nuovo meccanismo prevede che chi andrà in pensione prima dei 66 anni di età percepirà un
assegno di pensione più basso rispetto a coloro che hanno usufruito delle norme in vigore fino al 2012
mentre chi accederà alla pensione dal 66° anno di età in avanti si vedrà riconoscere una pensione più alta.
GLI EFFETTI DELLA RIFORMA
PENSIONISTICA
…
prima…
…dopo