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FERIE NON GODUTE: LA CASSAZIONE SI PRONUNCIA SU
QUELLE DEI DIRIGENTI
Finito il periodo di ferie, cosa succede per quelle non godute? Possono essere monetizzate oppure no? Cosa cambia per i
manager?
L'indennità sostitutiva di
ferie non godute
non spetta al dirigente a meno che non provi la ricorrenza di necessità
aziendali assolutamente eccezionali e oggettive, ostative della fruizione.
È quanto ha affermato la Cassazione con la recente
sentenza del 13 giugno 2009, n. 13953
. Rifacendosi a precedenti
pronunce (Cass. 11786/2005 e n. 7883/2006), la Cassazione ha respinto il ricorso di un'impresa nei confronti di un suo ex
dirigente.
Il dirigente aveva, infatti, chiesto in Tribunale il pagamento delle differenze retributive relative ai periodi di riposo non goduti
non avendo usufruito di tutti i giorni di ferie maturati. La società si era difesa affermando che l'ex dipendente, che aveva
qualifica di direttore generale, godeva di ampia autonomia e discrezionalità di poteri ed era libero di gestire anche il
proprio periodo di ferie, senza interferenze da parte del datore di lavoro.
Avendo, dunque, deciso liberamente di non esercitare questo potere scegliendo di non andare in vacanza, ha perso
anche il diritto a vedere le ferie monetizzate. Ma è sempre vero che il dirigente che non va in ferie perde il diritto