Il 4 agosto 2021, abbiamo sottoscritto l’Accordo di sostegno dell’occupazione a fronte della cessazione dell’attività aziendale in Italia di RBC Investor Services Bank S.A., derivante anche dalla “decisione strategica di ISP, conseguente all’ingresso del Gruppo UBI nel Gruppo ISP, di recedere dal contratto in essere tra RBC e Pramerica, principale cliente di RBC”.
Detta Azienda occupa attualmente 78 lavoratrici e lavoratori, dei quali 32 provenienti dalla cessione di ramo d’azienda della Banca Depositaria effettuata nel 2009 da UBI Banca a RBC, operazione regolata da specifico Accordo sindacale che prevedeva garanzie di rientro in caso di tensioni occupazionali.
Nella giornata di ieri è stata sottoscritta un’intesa tra RBC e le OO.SS. per gestire le ricadute occupazionali su tutti i dipendenti. L’accordo prevede il ricorso al Fondo di Solidarietà per coloro che matureranno il requisito pensionistico entro e non oltre 60 mesi. I restanti colleghi, a fronte della cessazione del rapporto di lavoro, saranno inseriti nella Sezione Emergenziale del Fondo, dove potranno rimanere fino a 24 mesi.
L’Accordo siglato successivamente in Intesa Sanpaolo prevede:
– Applicazione delle garanzie di cui al Protocollo d’intesa sindacale UBI 9 dicembre 2009.
I lavoratori ex UBI che faranno pervenire richiesta entro il 31 ottobre 2021 saranno assunti in Intesa Sanpaolo senza soluzione di continuità con salvaguardia dell’inquadramento, della retribuzione individuale annua e dei diritti soggettivi acquisiti presso RBC. L’assunzione, che avverrà nell’ambito della provincia o delle provincie limitrofe all’attuale sede di lavoro (Milano), assicurerà il riconoscimento della contrattazione collettiva di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo.
– Restante Personale
Intesa Sanpaolo si impegna:
– ad assumere direttamente 25 persone dalla Sezione Emergenziale del Fondo di Solidarietà. L’assunzione nel Gruppo ISP avverrà con contratto a tempo indeterminato e con l’inquadramento correlato alle mansioni che saranno attribuite. Anche a questi colleghi sarà riconosciuta la contrattazione di secondo livello in essere nel Gruppo.
– ad attivarsi per l’intervento di Società terze per l’assunzione delle ulteriori risorse.
Come OO.SS. riteniamo di grande valore sociale l’accordo che salvaguarda l’occupazione per tutti i lavoratori coinvolti e, in linea anche con l’Avviso Comune tra Governo e Parti Sociali del 29 giugno scorso, riafferma la centralità della contrattazione quale strumento essenziale per affrontare le riorganizzazioni e le ristrutturazioni nel settore, contrastando il rischio di licenziamenti in un Paese con forti tensioni occupazionali.