Il Servizio Stampe Centrali di Milano coinvolto nell’operazione
Giovedì 7 febbraio 2019 si è tenuto a Bergamo il primo incontro nell’ambito della procedura di confronto aperta dopo l’invio dell’Informativa inviata alle OO.SS. il 1° febbraio 2019 da UBISS (azienda cedente) e dalla società G.S.D. Gestione Servizi Digitali SRL (cessionaria) che verrà costituita contestualmente all’operazione.
Oggetto della procedura è l’esternalizzazione del Servizio Stampe Centrali di UBISS, ubicato in Via Quintiliano a Milano.
Secondo l’Informativa l’operazione si configurerebbe come cessione di “ramo d’azienda” a G.S.D., società appartenente al Gruppo S.E.M. Servizi Editoriali Milano SPA, Gruppo che attualmente occupa circa 150 dipendenti e applica il CCNL per l’industria grafica.
Alla cessionaria verrebbero “ceduti” i 5 lavoratori di UBISS attualmente in servizio all’ufficio Stampe, i quali manterrebbero inizialmente la collocazione in Via Quintiliano 25 – Milano, in quelli che diverrebbero gli uffici di G.S.D..
Vi sarebbero inoltre trasferiti in regime di distacco i 10 colleghi che già lavorano presso l’ufficio Stampe Centrali di UBISS ma risultano a libro paga di altre società (UBI Banca e IWBank, con le quali continuerebbero il proprio rapporto di lavoro).
Nell’informativa si dichiara che entro il 1° aprile 2019 UBISS stipulerà con Rotomail (principale società del Gruppo S.E.M., la quale conta 130 dipendenti) un contratto di fornitura riguardante i “servizi di stampa, imbustamento e predisposizione alla postalizzazione e gestione documentale”, attività oggi in gran parte svolte dal servizio oggetto di esternalizzazione.
È bene ricordare che le procedure di “cessione di ramo d’azienda” sono regolate dal Codice Civile, che prevede una trattativa fra aziende e OO.SS. della durata di 10 giorni per ricercare una soluzione condivisa sulle ricadute sui lavoratori.
Questo primo incontro è servito alle OO.SS. per avere le necessarie informazioni sull’operazione e per chiedere formalmente a UBI di trovare una soluzione che consenta di non procedere con la “cessione” dei 5 dipendenti interessati. Secca e negativa è stata la risposta della Banca alla faccia della tanto sbandierata attenzione verso il proprio personale.
Date le criticità insite nell’operazione le OO.SS. si sono riservate di effettuare le necessarie verifiche tecnico/legali in vista del prossimo incontro previsto per mercoledì 13 febbraio.
Vi terremo informati costantemente sull’evoluzione della trattativa.