Il 21 febbraio si è tenuto a Bergamo l’ultimo incontro della procedura contrattuale avente ad oggetto le ricadute sul Personale derivanti dalla chiusura di 83 Unità produttive tra Filiali e Minisportelli e dalla trasformazione in Minisportelli di 38 Filiali.
Come noto, UNITA’ SINDACALE FALCRI-SILCEA ha ripetutamente sottolineato alla Capogruppo, per ultimo nell’incontro con il Consigliere Delegato del 16 febbraio scorso, le proprie perplessità in ordine ad una manovra che, di fatto, non va assolutamente nella direzione – peraltro sempre pubblicamente “sbandierata” da UBI – di prestare adeguata “attenzione al territorio”, elemento questo distintivo e qualificante della presenza del Gruppo nel panorama bancario italiano.
Ciò, inoltre, amplifica l’immagine di un Gruppo – tra i più importanti del panorama bancario italiano – che da più tempo sembra oramai impegnato in una sorta di “battaglia di retroguardia” lesiva della reputazione dello stesso Gruppo e non curante delle esigenze e delle aspettative dei territori in cui UBI Banca opera, penalizzando Enti, famiglie ed imprese clienti.