Emilio Contrasto: mantenere impegni su politiche di welfare per i dipendenti del gruppo
Il piano industriale 2016-2019 di Ubi Banca si sta realizzando secondo le linee prestabilite, grazie anche all’importante accordo siglato con le organizzazioni sindacali lo scorso 11 dicembre. E’ assolutamente importante, però, che al già – di fatto – conseguito obiettivo dell’abbattimento dei costi si aggiunga quello indispensabile della crescita dei ricavi. Ridare deleghe operative e fiducia ai colleghi impegnati nei territori è la prima, necessaria, leva da azionare per raggiungere tale vitale obiettivo.
Lo ha affermato Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN, nel suo intervento all’Assemblea degli azionisti di Ubi, in corso a Milano, chiedendo all’Azienda di dimostrare che i lavoratori sono considerati risorse indispensabili per lo sviluppo e non semplici voci di costo da ridimensionare.
Nonostante i costi derivanti dal piano, la promessa di un dividendo in leggera crescita è stata mantenuta. UNISIN chiede, pertanto, che analoga attenzione venga riservata a tutti i dipendenti del gruppo, anche attraverso il potenziamento delle politiche di welfare.
Il banco di prova per relazioni industriali saranno il completamento dei capitoli ancora in sospeso del contratto di secondo livello, in particolare sugl aspetti previdenziali e assicurativi, e la definizione di un adeguato premio aziendale da erogare a tutti i Dipendenti del Gruppo.
Tale riconoscimento – ha detto il segretario di UNISIN – dovrà valorizzare l’impegno individuale richiesto a tutti i dipendenti a causa, anche, della costante riduzione degli organici, solo parzialmente compensata con le nuove assunzioni ottenute dal Sindacato. A tale proposito, ha ricordato che UNISIN, da tempo chiede un’effettiva inversione di quella politica industriale che vede nella chiusura degli sportelli e nel taglio degli organici lo strumento per conseguire profitto.