È stato sottoscritto l’accordo relativo al rinnovo della polizza sanitaria in scadenza il prossimo 31.12.2019
L’accordo non coinvolge i colleghi associati al Fondo Assistenza di Società del Gruppo UBI e gli aderenti all’Associazione per l’Assistenza Sanitaria Integrativa ai Lavoratori della Banca delle Marche per i quali restano valide le coperture già esistenti
Il rinnovo è maturato in un contesto estremamente critico, su cui hanno gravato due condizioni che ci sono state tardivamente rese note da UBI:
l’andamento negativo della polizza che, secondo i dati presentati dall’azienda, avrebbe fatto registrare nel 2019 uno squilibrio sinistri/premi di circa 1,5 milioni di euro (109%);
la necessità di individuare una nuova compagnia, non risultando più Cattolica interessata a stipulare una polizza sanitaria per i dipendenti del Gruppo UBI a condizioni analoghe a quelle della copertura in scadenza.
In tale contesto, l’azienda ha dichiarato di aver comunque individuato sul mercato “le migliori condizioni” per il rinnovo, che tengono conto dello squilibrio sinistri/premi sopra citato.
Il nuovo partner assicurativo, a fronte della mancata presentazione da parte di altre compagnie di proposte che rispettassero i requisiti previsti (tra cui il mantenimento di MyAssistance come “service”), sarà Cargeas.
Per avere sufficienti garanzie relative alla sostenibilità della polizza, Cargeas avrebbe preteso, per subentrare, la modifica di alcune condizioni, che ci sono state illustrate nel corso della “trattativa”.
Da parte nostra abbiamo espresso contrarietà all’azienda, che non ci ha consentito di affrontare una discussione ampia e approfondita, limitando il confronto a pochi aspetti di dettaglio all’interno di una soluzione in larga parte preconfezionata. Tale “contrarietà per il mancato preventivo coinvolgimento nelle fasi di analisi, valutazione e individuazione di possibili soluzioni alternative” trova espressione nelle premesse dell’accordo, le cui restanti previsioni hanno l’obiettivo di garantire adeguati ed effettivi spazi di confronto, che, a fronte di una polizza rinnovata per il biennio 2020-2021, consentiranno di ricercare “le più equilibrate e favorevoli condizioni per gli assicurati” già a partire dal 1° gennaio 2021, essendo prevista la possibilità di disdetta e la conseguente cessazione già al 31.12.2020.
Rimangono invariate:
– le altre prestazioni;
– il service amministrativo (MyAssistance);
– i contributi a carico azienda e dipendenti. A tale proposito si segnala che il costo complessivo della copertura per il 2019 è stato pari a 17 milioni, dei quali 11 milioni (comprensivi di oneri sociali e imposte) a carico dell’azienda, mentre 6 milioni sono stati versati dai dipendenti.
Sull’argomento indicativamente verso la metà di gennaio sarà emanata apposita circolare aziendale.
Bergamo, 19 dicembre 2019
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca-Uil Unisin
Coordinamenti Gruppo UBI