Ieri, 3 agosto 2021, abbiamo sottoscritto l’Accordo Quadro per il trasferimento collettivo delle posizioni dei Fondi di Previdenza Complementare dell’ex Gruppo Ubi al Fondo Pensione del Gruppo ISP.
Contestualmente sono stati sottoscritti anche gli Accordi attuativi relativi ai singoli Fondi:
– Fondo Pensione del Gruppo UBI Banca della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società controllate
– Fondo Pensione Complementare dei Lavoratori di Società del Gruppo UBI aderenti
– Fondo Pensione per il personale della Banca Popolare di Ancona e delle Società Controllate
– Fondo Pensione Complementare per i dipendenti della Banca Regionale Europea S.p.A.
– Fondo Pensioni Banca Marche
FONDI A CONTRIBUZIONE DEFINITA
Il trasferimento collettivo delle posizioni avverrà con decorrenza contabile 1 gennaio 2022.
Saranno trasferiti, senza soluzione di continuità, gli interi comparti riferiti a:
– le linee assicurative
– i comparti finanziari che presentano almeno 60 milioni di euro di patrimonio gestito o almeno 1500 iscritti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Isp potrà agire sulla razionalizzazione di detti comparti.
Le posizioni in comparti finanziari che non rientrano tra i precedenti saranno trasferite nei comparti di investimento del Fondo Pensione del Gruppo ISP che presentano analoghe caratteristiche.
In coda al volantino riportiamo in dettaglio le destinazioni.
L’accordo garantisce:
– la piena salvaguardia della contribuzione aziendale (sia base di calcolo che percentuale)
– l’aliquota minima di contribuzione aziendale del 3,5%
– il mantenimento dell’anzianità di iscrizione
– la possibilità di variare di massima entro il mese di gennaio 2022 le linee di investimento
FONDI A PRESTAZIONE DEFINITA
Le sezioni a prestazione definita verranno parimenti trasferite al relativo Fondo Pensione a prestazione definita ISP con decorrenza 1 marzo, garantendo piena continuità delle contribuzioni, delle prestazioni e delle garanzie. Verranno effettuate, prima del trasferimento, offerte individuali di capitalizzazione ai singoli iscritti alle quali si potrà aderire su base volontaria.
PRESTAZIONI ACCESSORIE
L’ Accordo assicura a tutti gli iscritti la possibilità di aderire volontariamente alle coperture accessorie previste dal Fondo Pensione Intesa Sanpaolo (polizze morte e invalidità permanente).
Sino a tutto il 2022 resteranno in essere le attuali polizze a carico dell’Azienda per il tramite dei Fondi ex UBI; successivamente l’Azienda garantirà l’individuazione di analoghe coperture.
Con riferimento alle polizze LTC ad adesione volontaria in capo al Fondo BRE, l’Accordo prevede che a partire dal prossimo anno tale prestazione venga garantita con modalità da definire entro l’anno.
ANTICIPAZIONI E RISCATTI A VALERE SUI FONDI EX UBI
A partire dal 15 novembre 2021 e fino a gennaio 2022, le anticipazioni ed i riscatti saranno sospesi per consentire le operazioni di trasferimento.
Raccomandiamo pertanto ai colleghi di anticipare eventuali richieste. L’Azienda, a seguito di nostra istanza, si è impegnata a valutare situazioni di particolare urgenza.
Il Fondo Pensione Intesa Sanpaolo a contribuzione definita, a seguito dell’intesa raggiunta, avrà in gestione un patrimonio di 9 miliardi di euro in capo a 100.000 iscritti ponendosi così ai vertici tra i Fondi Negoziali Italiani.
Valutiamo positivamente l’importante accordo sottoscritto che aggiunge un altro tassello al percorso di integrazione del Gruppo UBI.
A partire da settembre proseguirà il confronto per la piena armonizzazione e il rinnovo della contrattazione di secondo livello.