Nella giornata odierna l’incontro in ABI è stato aperto dalle Organizzazioni Sindacali che, a seguito degli approfondimenti unitariamente elaborati, hanno respinto il documento presentato da ABI dopo i lavori del 25 u.s.
Si tratta di una vera e propria contropiattaforma datoriale suddivisa per aree tematiche non corrispondenti alla Piattaforma sindacale; capitoli a sé quelli delle “declaratorie professionali”, nonché quello dell’”ambito di applicazione” e del “rapporto tra livelli di contrattazione” e quello su “flessibilità e semplificazione”. Il documento di ABI, complessivamente, non ha alcun punto di contatto né tantomeno di accoglimento delle richieste della nostra Piattaforma, prevedendo:
– la subordinazione del CCNL al 2^ livello di contrattazione;
– la informativa solo ex post alle Segreterie Nazionali degli accordi di 2^ livello;
– l’organizzazione del lavoro, l’area contrattuale, gli inquadramenti e, per finire, il capitolo su flessibilità e semplificazione come subordinate al modello di business e non alla centralità di lavoratrici/tori.
Oggi le Organizzazioni Sindacali, unitariamente, hanno richiesto un doveroso cambio di rotta di ABI, rivendicando, ancora una volta, la centralità della nostra Piattaforma come base del negoziato e la trasparenza dei dati su cui eventualmente continuare il confronto relativamente a:
– retribuzioni, livelli e scatti;
. definizione del metodo di calcolo del “valore punto” del settore su cui misurare gli incrementi salariali; oltre al dovuto ripristino della base imponibile del TFR, come per legge;
– dati precisi su entrate/uscite di personale disarticolati per Gruppi/Aziende;
– individuazione della produttività media di settore rivendicata in Piattaforma come componente della richiesta economica;
– inserimento nel CCNL dell’accordo sulle Politiche Commerciali come elemento di garanzia per lavoratrici/tori, ma anche per la clientela;
– tutti i punti relativi al capitolo “Diritti e Tutele” della Piattaforma, incluso il diritto alla “reintegra”.
Dopo una pausa ABI è ritornata al tavolo dichiarando di voler proseguire il confronto sulla base delle richieste della Piattaforma sindacale, abbandonando, di fatto, quanto contenuto nella loro proposta ed esplicitando la propria disponibilità sui seguenti temi:
– Diritti e Tutele: rimando preciso e puntuale a quanto richiesto in Piattaforma Sindacale;
– Giovani: disponibilità a “risolvere” il tema del livello di inserimento definendo le modalità per il suo superamento;
– Parte economica: incremento salariale medio di € 135,00;
– Area Contrattuale: l’attuale assetto del CCNL è stato ed è strumento di garanzia della tenuta del settore nei suoi processi di trasformazione, fermo restando la disponibilità ad eventuali rafforzamenti delle procedure di confronto sindacale;
– Rapporti tra i livelli contrattuali: si riafferma la centralità del CCNL e la disponibilità a interventi che garantiscano un maggiore livello di chiarezza;
– Inquadramenti: per Abi è un tema centrale che va affrontato nell’ambito del negoziato.
Le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato che nelle posizioni di ABI si sono riscontrati passi in avanti, anche se ancora insufficienti, e che sono tutte da verificare le “disponibilità” dichiarate.
Il dato, ad oggi, più significativo è la volontà di Abi di avere a riferimento esclusivamente la Piattaforma sindacale; è sulla base di questi segnali che le OOSS ritengono percorribile il prosieguo del negoziato, per il quale sono già stati programmati i prossimi incontri per i giorni 20 e 28 del corrente mese.
La strada è ancora lunga, ma c’è un cambiamento di clima di cui tener conto: lavoreremo per verificare se sussistono le condizioni per un confronto che porti alla chiusura del contratto nazionale di settore.