“Servono risposte chiare e nette”, così Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub -, commenta l’incontro odierno tra Sindacati del credito e ABI che ha dato il via alla trattativa per il rinnovo del CCNL.
Secondo Contrasto, “questo è un momento di grande importanza strategica e di vitale interesse per il Settore e per tutti i Lavoratori che vi operano con passione: è giunto il momento che i banchieri e l’ABI ricambino la responsabilità e i sacrifici che i Colleghi hanno saputo da tempo dimostrare”.
“La Piattaforma rivendicativa del Sindacato è sfidante – nella consapevolezza che le argomentazioni a sostegno delle richieste ed aspettative sono ampiamente fondate – è corposa e al tempo stesso profondamente innovativa” afferma il Segretario Generale di UNISIN che circa i tempi e l’iter del confronto evidenzia che “le assemblee hanno conferito mandato plebiscitario alle Organizzazioni Sindacali approvando con numeri impressionanti la Piattaforma: il segnale è inequivocabile e la risposta deve essere seria e matura da parte delle Banche. La trattativa deve essere approfondita ma anche veloce perché i Lavoratori hanno bisogno di risposte concrete”.
“Non sarà soltanto occasione per rivalutare economicamente la retribuzione dei colleghi” spiega Contrasto che conclude affermando che “è il momento di pianificare azioni incisive e civili che salvaguardino l’intera categoria senza dar spazio a forme “strane” di rapporti di lavoro o a deroghe inaccettabili del contratto nazionale e mettano finalmente la parola fine alle insopportabili pressioni commerciali. Non va mai dimenticato, infatti, che il male assoluto è appunto rappresentato dalle pressioni commerciali che, dopo gli incalcolabili danni prodotti, hanno portato Lavoratori e Clienti ad unirsi nella lotta per la tutela dei reciproci interessi, come ha dimostrato il caso diamanti. Bisogna, quindi, stoppare tutti quei comportamenti illegittimi e spregiudicati che hanno determinato la rovina di importanti e storici Istituti arrecando danni incalcolabili ai Lavoratori, ai Clienti, ai territori, all’intera economia del Paese distruggendo, anche, quel grande credito reputazionale di cui le Banche godevano in passato”.
“Il confronto ripartirà il 3 luglio – conclude Contrasto – il Sindacato è pronto, vedremo l’ABI”.