“La trattativa prosegue, ma il percorso è irto di ostacoli: occorre verificare le posizioni illustrate oggi dall’ABI e riscontrarle attraverso i documenti che ci verranno consegnati al prossimo incontro, in programma giovedì 28 novembre” afferma Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – Unità Sindacale Falcri / Silcea / Sinfub, al termine dell’incontro odierno tra Sindacati e ABI, sul rinnovo del CCNL del credito.
“Sui temi delle tutele e dei diritti così come sugli aspetti welfare e di conciliazione vita-lavoro, nonché sull’abolizione del gap salariale per i neoassunti, l’ABI sembrerebbe disponibile a recepire buona parte delle istanze sindacali rivendicate in piattaforma” spiega Contrasto che, però, avverte che “su altri punti, quali la parte economica, la mobilità e gli inquadramenti, le posizioni dei banchieri restano ancora irricevibili”.
Più specificatamente, il Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL precisa che “sul piano economico, l’offerta complessiva di € 135,00 è ancora molto distante dalla nostra richiesta e non è possibile immaginare forme stravaganti di compensazione; sul diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamenti illegittimi l’ABI continua a non rispondere o, semplicisticamente, mira ad aggirarlo con strumenti di ricollocazione professionale e questo non basta”.
Ulteriori temi di potenziale scontro, infine, secondo Contrasto sono quelli delle tutele sulla mobilità e gli inquadramenti, su cui avvisa: “l’ABI liberi il campo da trappole e non faccia forzature perché il rischio è quello di una rottura che non è del tutto scongiurata”.