In molti Comuni è già iniziata la raccolta delle firme relativa alla richiesta di referendum popolare per l’abrogazione delle modifiche legislative introdotte dalla cosiddetta “Riforma del Lavoro” che riguardano le tutele previste dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (Reintegrazione nel posto di lavoro) e quelle relative al contenuto dell’art. 8 del Decreto Legge n. 138 del 13/8/2011 convertito, con modificazioni, in Legge n. 148
il 14 settembre 2011 che prevede la possibilità attraverso la contrattazione aziendale di derogare, anche in termini peggiorativi per i Lavoratori, a quanto previsto dal CCNL.
Con il primo quesito referendario, in sostanza, si vuole abrogare l’introduzione delle nuove previsioni di legge che hanno eliminato la norma che imponeva il reintegro del Lavoratore licenziato senza giusta causa o giustificato motivo a fronte di una sentenza del Giudice del Lavoro favorevole allo stesso Lavoratore.
Con il secondo quesito, invece, si vuole abrogare la norma che attualmente consente alla contrattazione aziendale di derogare in “peius” le tutele normative ed economiche previste per i Lavoratori e rivenienti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.
![REFERENDUM SU ART.18 E DEROGHE AL CCNL](https://www.unisinubi.it/wp-content/uploads/2015/11/Comunicato-unitario-BBS-su-clima-e-formazione-del-10_11_2015.png)