Da alcune e.mail ricevute (e segnalateci) dai Colleghi da parte di una DT Romana leggiamo: ”… leggerò l’assenza di eventi sul Calendario Elettronico (aziendale) come inattività.” “…mano alle agende!”
Riteniamo che i toni e lo stile utilizzati dal direttore territoriale non aumentino la produzione ma generino un clima di sfiducia e tensione, con il rischio concreto di provocare disaffezione, caos organizzativo e scoramento.
Effetti negativi di cui già si intravedono i sintomi in tutta la rete.
Eravamo fermi alla competizione tra Filiali ma adesso si sta alzando la posta: si mettono in competizione i lavoratori, di cui si cominciano anche a pubblicare le classifiche di merito con nomi e cognomi (in barba alla nuova normativa sulla privacy!!!), e la loro attività è sottoposta ad un costante e sovrabbondante monitoraggio quotidiano in palese contrasto con la normativa vigente.
Chiediamo fermamente a Ubi Banca di censurare queste modalità di comportamento non coerenti, che vanno in deroga alla normativa vigente, al CCNL, ma soprattutto all’accordo dell’8 Febbraio 2017 sulle politiche commerciali che vede in UBI insediata la commissione bilaterale a livello nazionale.
Ripristiniamo una produttiva collaborazione ed una rispettosa relazione.
Ricordiamo che solo grazie all’impegno profuso e ai sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori è stato possibile superare la fase più acuta della crisi del sistema, la trasformazione in Spa, la Banca unica e l’incorporazione delle Bridge Banks.
Quest’ultimo passaggio ha inciso pesantemente sul nostro territorio e ha sottoposto a dura prova i lavoratori che hanno dovuto sopperire ad una organizzazione spesso assente e alla non programmata e quindi deficitaria formazione e addestramento agli strumenti di lavoro dei nuovi colleghi.
Per scoprire poi che i risultati commerciali del 2017 della Mat LTU non innescavano i meccanismi di distribuzione di reddito del sistema incentivante.
Saremo oltremodo chiari e diretti: Un tale atteggiamento non è assolutamente tollerabile.
Sottoporre i dipendenti ad una gara a chi produce di più è quanto mai avvilente e, alla lunga, sortisce un effetto contrario, inficiando negativamente sul diritto costituzionalmente protetto della persona: LA SALUTE!!!
Manifestiamo con decisione la nostra disapprovazione per le modalità, toni e scelta di comparare nominativamente il lavoro di Colleghe e Colleghi e invitiamo a correggere subito tale atteggiamento.
La nostra attenzione e vigilanza in ogni ambito sarà costante, determinata e sempre tesa a migliorare il clima ed il benessere dei Lavoratori della Mat.
Rassicuriamo quindi tutti i Lavoratori perché, anche di presenza di particolari richieste del DT, mettendo in atto comportamenti sempre corretti ed adeguati non si incorre in nessuna sanzione.
Al contrario (richiamando l’articolo 87 del CCNL – Sezione Speciale Quadri Direttivi), riteniamo che tali richieste contravvengano manifestamente a quanto contrattualmente stabilito.