Come avevamo preannunciato nel precedente documento diffuso lo scorso 5 dicembre 2017 – a seguito dell’inizio della Vertenza relativa al mancato riconoscimento ai Colleghi dell’ex BANCA CARIME del Premio aziendale 2016 – sono state definite le prime iniziative a sostegno delle “sacrosante” ragioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori che, tra l’altro, in questi giorni ci stanno esprimendo il loro duro disappunto per quanto sta avvenendo nella “neonata” MAT SUD.
NEL PROSSIMO MESE DI GENNAIO INIZIERANNO LE ASSEMBLEE DEL PERSONALE CON ALL’ORDINE DEL GIORNO IL PREMIO AZIENDALE E LE DIVERSE CRITICITA’ ESISTENTI NELLA MAT SUD.
L’ingiustificato atteggiamento aziendale che mira evidentemente a disconoscere totalmente il lavoro e l’impegno profusi nell’anno 2016 da circa 1.800 Lavoratori del Gruppo UBI nel Sud Italia, rievoca purtroppo echi di un “periodo buio” già vissuto circa 16 anni fa in BANCA CARIME, quando il Sindacato e i Lavoratori furono costretti a un duro conflitto con i vertici aziendali. CHI HA VISSUTO QUEGLI ANNI RICORDERA’ BENE L’ESITO DI QUEL CONFLITTO!!!
Oltre alla mortificazione relativa alla questione del “Premio aziendale”, in queste ore decine e decine di Colleghi hanno “subito” la perdita dei portafogli (e del percorso inquadramentale) e molti di questi sono stati trasferiti dalla precedente sede di lavoro. Inoltre, la carenza gravissima degli organici di Rete sta mettendo a dura prova la tenuta pisco-fisica di centinaia e centinaia di Colleghi.
Numerose, e a dir poco “disperate”, sono le richieste di “aiuto” che i Colleghi inoltrano ai Dirigenti sindacali di riferimento. Rispetto a tale annosa problematica, assistiamo (incredibilmente!) ad assunzioni a tempo determinato, deliberate da Capogruppo, per un solo mese! E’ da anni che questo Sindacato denuncia la non brillante gestione, anche organizzativa, di questa Banca con conseguente abbandono dei territori al SUD. E’ ora che UBI dia, con senso di responsabilità, risposte concrete alle Lavoratrici e ai Lavoratori dell’ex BANCA CARIME, oltre che alle regioni meridionali, troppe volte bistrattati.
Venerdì scorso abbiamo inoltrato all’Azienda richiesta dell’informativa annuale ex art. 12 del CCNL per approfondire meglio le gravissime criticità esistenti nella nostra Macro Area, molte delle quali rivenienti dall’applicazione di un nuovo Modello Distributivo, l’ennesimo in pochi anni, che evidentemente non “calza” bene nei territori del SUD (ma pare ben “modellato” su altre realtà geografiche) e rischia di “affossare” la produttività della Rete.
In passato all’arroganza e all’improvvisazione aziendale il Sindacato ha sempre risposto con senso di responsabilità. Se qualcuno pensa che la responsabilità sia sinonimo di debolezza, sbaglia clamorosamente e AVRA’ LA RISPOSTA CHE MERITA! Se qualcuno pensa, a proposito di Premio aziendale, di applicare in modo subdolo criteri fortemente discriminatori nel Gruppo, sbaglia e AVRA’ LA RISPOSTA CHE MERITA!
IL NOSTRO AUSPICIO E’ QUELLO CHE AL CAMBIO ALLA GUIDA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI DI CAPOGRUPPO SEGUA IL CAMBIO DI PASSO CON RITROVATA ATTENZIONE VERSO TUTTI I TERRITORI IN CUI OPERA UBI BANCA.
Seguiranno le comunicazioni relative al calendario delle Assemblee.