Giovedì 15 giugno si è svolto l’incontro fra le Organizzazioni Sindacali e il Chief Commercial Officer, Frederik Geertman, che ha illustrato la situazione economica del Gruppo UBI, caratterizzata da una buona gestione del rischio e da un’equilibrata gestione dei costi.
Nel contempo il CCO ha evidenziato la necessità di migliorare i “ricavi”, motivo per cui afferma che «tutti devono essere consapevoli che questa Banca, per mettersi in sicurezza, deve esprimere più produzione».
Secondo l’analisi di Geertman ne deriva la necessità di una efficace azione commerciale, basata su:
− omogeneità di obiettivi e comportamenti nel Gruppo;
− un’attività ben distribuita e costante nel tempo, senza “picchi o strappi”;
− efficienza nei processi per liberare tempo da dedicare a consulenza e vendita.
Sul tema “obiettivi sempre più sfidanti” Geertman ha sostenuto la tesi: «chiediamo di più, ma offrendo un contesto migliore», comunicandoci la creazione di uno staff, a suo diretto riporto, che sta lavorando per migliorare burocrazia, regole e procedure.
Sulla questione centrale dell’incontro (le pressioni commerciali) il nostro interlocutore ha specificato che un buon manager non può essere “maleducato o asfissiante”, ma deve avere capacità di pianificazione e supporto.
Il CCO ha affermato di volersi assumere la responsabilità diretta dei comportamenti scorretti dei suoi collaboratori dichiarando che coloro che continueranno a tenere atteggiamenti “non ragionevoli” saranno richiamati e col tempo “giudicati”. Di questa assunzione di responsabilità prendiamo favorevolmente atto, riservandoci di valutarne i risultati anche in relazione al mantenimento in ruolo e agli effetti sui percorsi di carriera di taluni collaboratori, secondo quanto ventilato da Geertman.
Le OO.SS. hanno evidenziato come la situazione vissuta quotidianamente dai colleghi della Rete sia spesso critica, stressante e con svariate problematiche da affrontare. Quindi rimarchiamo l’assoluta necessità di:
− provvedimenti certi per coloro che non si attenessero ad un effettivo “fare banca per bene” nei confronti dei propri collaboratori; questo anche a tutela di chi, e non mancano i casi, da sempre opera nel rispetto dei lavoratori;
− un indispensabile miglioramento delle procedure informatiche oggi spesso troppo lente e mal funzionanti con l’effetto di ostacolare il lavoro dei colleghi e compromettere l’efficacia della prestazione;
− una formazione adeguata per quanti rivestono ruoli di responsabilità, finalizzata a favorire un positivo coinvolgimento e ad affrontare quelle situazioni di stress che alcuni responsabili non sono capaci di gestire e sfogano trascendendo in comportamenti inaccettabili;
− un cambio di metodo che superi l’attuale caotico e continuo sommarsi di telefonate, mail e reportistica volto più ad assillare i colleghi che ad aiutarli ed assisterli alle vendite.
Esprimiamo apprezzamento per la disponibilità di Geertman a definire successivi momenti di confronto che avranno lo scopo di portare alla sua attenzione l’andamento del clima aziendale. Siamo fiduciosi che, vista la professionalità del CCO e gli interventi annunciati che monitoreremo via via, si otterranno i risultati sperati.
Messaggio ai vertici del Gruppo
Dopo anni di continui “tagli dei costi” non è forse giunta l’ora di puntare sui “ricavi” con investimenti sul Capitale Umano e sulle procedure? Per le OO.SS. l’obiettivo è giungere, a breve, ad un nuovo ed efficace “Accordo sul Clima”.