Nella giornata di domenica 11 dicembre, dopo una trattativa che – iniziata quasi 5 mesi fa – ha conosciuto momenti di grande difficoltà e di estrema tensione fra le Parti che in più occasioni hanno reso incerto il suo esito, è stata finalmente raggiunta l’intesa sul Piano Industriale 2019/2020, sottoscritta da tutte le Organizzazioni Sindacali di UBI.
L’accordo definisce e regolamenta molteplici aspetti riguardanti i livelli occupazionali (esodo volontario di 600 colleghe/i accompagnato da un piano di assunzioni/stabilizzazioni) e il contenimento del costo del lavoro (giornate di congedo straordinario – c.d. social day – remunerate al 40%, e altre misure), riproponendo in generale uno schema basato sulla volontarietà già adottato con gli accordi degli ultimi anni.
Viene inoltre avviato un processo di armonizzazione contrattuale non più rinviabile per effetto della fusione delle 7 Banche rete in UBI Banca (fusione destinata a completarsi presumibilmente già nel prossimo mese di febbraio) che ha per il momento riguardato alcune materie illustrate di seguito. Pur in una situazione resa estremamente complessa dai diversi impianti normativi delle varie Aziende, ma ancor più dall’obiettivo aziendale di contenimento dei costi, riteniamo di aver conquistato soluzioni nel complesso equilibrate, che saranno il punto di partenza per la discussione che prenderà avvio nei prossimi mesi e che avrà come obiettivo il completamento del Contratto Unico per tutti i dipendenti del Gruppo.
Passiamo quindi in rassegna i principali capitoli di cui si compone l’importante intesa raggiunta.