COMUNICATO UNITARIO
Mentre tutto il settore del credito italiano sta vivendo un momento particolarmente delicato e di trasformazione, accentuato dall’esito referendario relativo alla “Brexit” e dal pesantissimo fardello dei crediti deteriorati, UBI Banca ha presentato il proprio Piano industriale 2015 – 2020.
Se da un punto di vista industriale registriamo diversi elementi innovativi volti a incrementare i ricavi, la redditività e a rafforzare la solidità patrimoniale del Gruppo, ci sono invece altri aspetti i cui effetti sono tutti ancora da verificare, quali il forte ridimensionamento del numero dei dipendenti, la nuova organizzazione territoriale della Banca Unica con la ridefinizione dei contratti integrativi aziendali, la chiusura delle filiali e le riqualificazioni professionali.
LE TEMPISTICHE
Intorno al 15 luglio l’Azienda presenterà alle OO. SS. l’Informativa Sindacale nella quale saranno dettagliate le misure che intende adottare e le relative ricadute sul Personale. Da quel momento partirà la trattativa che, nell’arco di 50 giorni, auspichiamo porti ad un accordo con l’Azienda.
QUESTI GLI ASPETTI SINDACALI PIÙ RILEVANTI
• BANCA UNICA: entro il primo semestre 2017 le attuali 7 Banche rete verranno incorporate in UBI Banca. Rimarranno escluse dal perimetro di Banca Unica: UBI Sistemi e Servizi, IWBANK, UBI FACTOR, UBI LEASING, PRESTITALIA e UBI PRAMERICA.
• RICAMBIO GENERAZIONALE: circa 1.100 nuove assunzioni entro il 2020.
• 2.750 ESUBERI: di cui 1.300 potranno accedere al Fondo di Solidarietà volontariamente, circa 200 sono i colleghi già esodati nei primi mesi del 2016 e 600 uscite rientreranno nel normale “turnover” dei prossimi cinque anni. Il recupero di costo relativo alle restanti 650 risorse invece verrà gestito mediante l’attivazione di leve già utilizzate negli ultimi Accordi sindacali quali Social day, Part time, ecc…
• PREPENSIONAMENTI VOLONTARI: è già stato definito che i 1.300 esuberi che potranno beneficiare delle previsioni del Fondo di Solidarietà verranno gestiti su “base volontaria”.
• CHIUSURA DI 280 FILIALI: di cui 130 a seguito della creazione di Banca Unica e le altre negli anni successivi. Durante l’incontro con le OO. SS. il CEO MASSIAH ha annunciato che il nuovo modello di filiale sarà quella “strutturata” rispetto alla filiale di piccole dimensioni, con forti investimenti nel “cashless”.
• CREAZIONE DI 5 MACRO AREE GEOGRAFICHE/TERRITORIALI: una per il Nord/ovest con sede a Cuneo o Torino, una con sede a Milano comprensiva della zona di Pavia e Lodi, una con sede a Bergamo con Monza/Brianza e Varese, una per il Nord/est con sede a Brescia e una per il Centro/sud con sede a Jesi.
• NUOVO APPROCCIO COMMERCIALE: verra’ ridisegnato un nuovo Modello distributivo.
ASSEMBLEE CON I COLLEGHI
Una volta consegnata da parte aziendale l’Informativa Sindacale e fatti i primi approfondimenti tecnici sulle linee guida di questo Piano Industriale, verranno organizzate Assemblee con i colleghi al fine di confrontarsi al meglio in vista di una trattativa che si preannuncia delicata e complessa.
Comunicato unitario su Piano Industriale UBI Banca 2015_2020 del 29_6_2016