IL PERICOLO DEL CREDITO AL CONSUMO
di Carmine Spadafora
Ogni giorno assistiamo ad un impoverimento del tessuto sociale sia per la crisi finanziaria, che ha provocato in tutto il mondo danni incalcolabili ma, soprattutto, per lo spauracchio della recessione, la chiusura di tante fabbriche, con la perdita inarrestabile di migliaia di posti di lavoro.
La conseguenza immediata è rappresentata dalle difficoltà e dai grandi sacrifici che ogni famiglia deve affrontare per arrivare alla fine del mese.
I proclami si susseguono e si parla con insistenza di provvedimenti che dovrebbero far risalire la china ma, invece, come sempre accade nei periodi di crisi, si fanno avanti gli speculatori per approfittare di una situazione critica.
Spesso assistiamo ad un’informazione distorta, mentre la pubblicità assume connotazioni esasperate se non addirittura ingannevoli. Puoi comprare la macchina e pagarla fra sei mesi, comprare la cucina e pagarla dopo un anno, sposare un figlio, ricorrendo al prestito facile e cosi via. Le Società finanziarie per il credito al consumo, in un periodo di crisi e di contrazione dei redditi fanno la parte del leone, mentre la popolazione si ritrova sempre più indebitata. Questo avviene soprattutto al Sud, dove c’è meno ricchezza e sono maggiori le difficoltà economiche, anche se il problema sembra essere ignorato dai media.
Succede, quindi, che, soprattutto in meridione, siano disattese dalle banche quasi tutte le richieste di prestito provenienti da imprese o da cittadini. Banche, peraltro, sempre più restie e selettive nella concessione del credito. L’alternativa, per la gente che vive al Sud, è quella di rivolgersi alle Società finanziarie, dove, invece, si trova la soluzione pronta a tutte le esigenze.
Una simile benevolenza dovrebbe indurre chiunque alla diffidenza, ma spesso la ragione è sopraffatta dalla necessità e dalla disperazione.
Il ricorso alla Società finanziaria, in molti casi, può rappresentare un rimedio peggiore del male! Considerando i costi e l’eccessivo indebitamento mensile protratto negli anni di questo tipo di prestito, si corre il rischio di imboccare una strada senza uscita o, peggio, per arginare i danni, di cadere nella rete dell’usura. Una maggiore attenzione delle autorità preposte, con controlli più incisivi sulle Società finanziarie e norme più favorevoli per quanto riguarda l’accesso al credito potrebbero salvare dalla rovina economica tante imprese e tante famiglie italiane.