VERSO LA PIENA INTEGRAZIONE DI UBI BANCA
Gianfranco Suriano
Pubblichiamo una lettera che alcuni colleghi di CARIME hanno inviato alla FALCRI.
“La presente, che speriamo vogliate interpretare come mero sfogo, proprio di chi è già consapevole dell’esito assolutamente sterile di quanto segue.
A fronte di quanto pubblicato sul sito FALCRI, eccepiamo l’incomprensibile disparità di trattamento che è stata utilizzata rispetto ai ruoli ricoperti in Banca CARIME e nelle altre Aziende dello stesso Gruppo.
Riteniamo – senza senso di vittimismo – che i colleghi di CARIME agiscano in un territorio assolutamente meno agevole rispetto a molte altre realtà, pur ottenendo, a nostro avviso, dei risultati di tutto rispetto.
Sintetizzando siamo stanchi di essere considerati l’ultima ruota del carro….
Cordialità”.(Lettera firmata)
Non vi è dubbio che i colleghi firmatari della suddetta missiva, nel visionare – come ultimo esempio – le tabelle relative al riconoscimento dell’ultimo premio aziendale nelle diverse Aziende di UBI BANCA abbiano provato senso di rabbia e sconcerto per la grande differenza di trattamento operata nei confronti dei dipendenti di CARIME rispetto a quelli delle altre Banche Reti del Gruppo. Essi credono, evidentemente, di essere “ figli di un Dio minore”, lavoratori di serie B.
Certamente non si sentono, da questo punto di vista, appartenenti ad unico grande Gruppo bancario.
Lo spunto che i colleghi offrono – e per questo li ringraziamo – ci permette, ancora una volta, di rimarcare la necessità di avviare velocemente un processo di unificazione ed omogeneizzazione dei trattamenti economici e normativi da applicare a tutti i lavoratori del Gruppo. È illogico, oltre che ingiusto, non considerare, a tal proposito, che tutti i colleghi operanti nelle diverse Aziende concorrono, comunque, al raggiungimento dei risultati complessivi di UBI BANCA. Qualche piccolo passo nella direzione di ridurre le distanze è stato fatto con la contrattazione integrativa, ma molte sono ancora le differenze da colmare.
Anche per queste ragioni, la FALCRI, fin da subito, ha inteso affrontare le problematiche in tutte le Aziende di UBI BANCA, con una logica unitaria e di Gruppo.
Ci sembra, questa, una scelta di campo importante poiché garantisce una linea d’azione capace di agevolare quei percorsi risolutivi del problema relativo all’unificazione dei trattamenti economici e normativi all’interno di tutto il Gruppo.
A UBI BANCA l’invito a proseguire, all’indomani della realizzazione del processo di accentramento operativo del Gruppo. È urgente, in ogni caso, garantire l’utilizzazione di un linguaggio informatico comune da parte di tutte le Aziende del Gruppo, sulla strada della piena integrazione, che dovrà necessariamente passare dall’applicazione di uguali condizioni economiche e normative a tutto il personale della stessa UBI BANCA.
Solo la piena ed effettiva integrazione di tutte le componenti del Gruppo potrà valorizzare al massimo le risorse professionali, consentendo a UBI BANCA di riversare, sull’intero mercato cui opera, quelle potenzialità che sono il presupposto principale per il raggiungimento di risultati sempre maggiori e consoni ad un Gruppo bancario tra i primi in Italia.