UNA, DIECI, CENTO GRAMEEN BANK
Enzo Parentela
Scagli la prima pietra chi non si è rivolto ad una Banca per chiedere un prestito.
Tutti sanno come, spesso, sia difficile accedere al credito.
Le Banche vogliono garanzie e pretendono certezze. Il richiedente deve essere persona di comprovata affidabilità e, soprattutto, deve dimostrare di possedere un reddito adeguato e così via.
Regole semplici ma indiscutibili.
Nessuna Banca concede prestiti sulla parola, del resto nonostante tutti i vincoli e le cautele possibili, le Banche sanno che una parte delle somme concesse in prestito non saranno rimborsate e andranno a formare quelle perdite di bilancio che, comunemente, vengono definite “sofferenze”.
Come tutte le regole che si rispettino, però, anche questa ha la sua eccezione.
Muhammad Yunus, professore di economia originario del Bangladesh, pensò che il piccolo credito potesse essere concesso anche sulla fiducia e, grazie alla ferma volontà di aiutare le popolazioni povere del suo Paese, inventò il microcredito. L’intuizione di Muhammad Yunus prese corpo quando convinse una Banca della sua Regione ad aprire esigue linee di credito (max 20 dollari) alle donne povere, senza garanzia e sulla parola.
La spiegazione era semplicissima: i poveri sono abituati a lavorare sino a dodici ore al giorno per guadagnarsi da mangiare e, quindi, hanno tutto l’interesse a restituire il prestito se in futuro vorranno chiederne un altro. Inoltre, la scelta delle donne era giustificata dal fatto che, essendo queste impegnate oltre che dal lavoro, anche dall’onere di allevare i figli, non avessero l’abitudine di sperperare i pochi soldi guadagnati a bere nei bar. I ricchi, invece, conoscono bene la legge e sanno come manipolarla a proprio vantaggio, altrimenti- aggiungiamo noi – perché esisterebbero le procedure fallimentari e la bancarotta? L’iniziativa di Yunus ebbe molto successo tanto che il professore arrivò a creare, addirittura, una vera e propria Banca la Grameen Bank, che, al pari delle Banche tradizionali, ha, oggi, una struttura di tutto rispetto con circa 2200 filiali e 14000 dipendenti.
La Banca concede piccoli prestiti a tasso agevolato e differenziato che può arrivare a zero se il richiedente è senza casa. Una caratteristica nella concessione del credito erogato dalla Grameen è che il prestito viene concesso a piccoli gruppi di persone, da un minimo di cinque a un massimo di otto. Si viene a creare così una responsabilità condivisa e solidale che ne garantisce il pagamento. Le rate, di importo modestissimo hanno una cadenza settimanale, poiché Muhammad Yunus ha voluto sottolinearne, con la frequenza dei pagamenti, l’aspetto finanziario. Con tale modalità si evita l’equivoco che i prestiti vengano considerati aiuti o, peggio ancora, elemosine.
La povertà può essere vinta. L’esperienza della Grameen Bank, in uno dei Paesi più poveri del mondo, rappresenta un esempio di come la lotta alla povertà possa essere efficacemente combattuta, dando alle popolazioni gli strumenti minimi che le rendano autosufficienti. Il modello “Yunus” è stato adottato anche dalla Banca mondiale, che ha cominciato a sviluppare in altre Nazioni finanziamenti simili a quelli della Grameen.
Oggi si può dire che il sistema del microcredito inventato da Yunus sia diventato uno strumento indispensabile allo sviluppo economico e sociale di molte nazioni povere. Muhammad Yunus, nel 2006 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace. Il Nobel ad un banchiere, concesso, poi, per la sua attività, non è cosa di tutti i giorni, tanto è vero che, in generale, la professione del banchiere non è stata mai identificata con personaggi positivi. Ricordate, ad esempio, “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, dove un ricco mercante, SHYLOCK , che all’epoca dei Dogi esercitava, tra l’altro, il mestiere di prestare denaro, chiese come garanzia per la restituzione di un prestito, al malcapitato Antonio, che era garante di un suo amico, “una libbra di carne vicino al cuore”.
Il nostro augurio è che l’esempio di Yunus venga raccolto da altri banchieri che, mettendo da parte la logica, spesso ingiusta, del solo profitto, aspirino anche loro ad un premio Nobel come quello di Muhammad Yunus , il banchiere dei poveri.