BOTTO DI FINE ANNO A NAPOLI
Antonio Socci
Ero in “missione sindacale” anche l’ultimo giorno utile dell’anno.
Da Santa Maria Capua Vetere (Caserta) stavo andando a Napoli a caccia di nuove iscrizioni. Parcheggio nelle strisce blu la mia amata Rover che mi segue da nove anni come un affettuoso cagnolino e BOUMMM (grande botta)! Cosa è successo? Non riesco a capire. Sarà la “ bomba di Maradona? ” (no, è già passato un po’ di tempo). E allora? Vedo tanta gente vicino me e ad un’altra macchina. Scendo, purtroppo gli occupanti dell’altra macchina (una signora anziana e la figlia) lamentano forti dolori e, in breve, vanno in ospedale. Cosa è successo? Mi sono venuti addosso con violenza. Proprio a me? I miei familiari mi vengono a prendere per riportarmi a casa (in provincia di Napoli), mi metto a letto ma dopo poco vado in ospedale: mi fa male tutto anche i capelli e le unghie! Dopo visite specialistiche, prelievi, ecografie, raggi, arriva la sentenza: frattura di una costola. Bella fine anno! “ Cornuto e mazziato”, senza nuove iscrizioni, macchina rotta e mi sento male solo a respirare.
E vuoi vedere che avrò torto anche se stavo fermo all’interno del parcheggio a fascia blu? Napoli è bella per questo, non sai mai se è giorno o notte, è Napoli!