Egregio Direttore,
abbiamo colto che sul Messaggero di oggi, nell’articolo a firma Rosario De Mito, relativo al rinnovo del contratto del credito, si conclude affermando che “da parte dei sindacati c’è la volontà di legare parte dell’aumento della retribuzione agli indici di produttività, negoziando i vincoli sui ruoli”.
Ora, essendo noi Segretari generali di tutti i sindacati del Credito assolutamente contrari a tale impostazione, non capiamo di quali sindacati si parla cosi come non comprendiamo il perché si scrivono concetti che non corrispondono alla realtà del pensiero sindacale unitario.
Tra l’altro sarebbe stato corretto ricordare che proprio nell’ultimo incontro col dott. Poloni (Presidente CASL ABI) abbiamo evidenziato l’obiettivo della crescita dei salari per tutti i lavoratori del settore evidenziando la netta contrarietà a legare la retribuzione contrattuale a indici di produttività (mentre abbiamo proposto di redistribuirne una parte proprio per aumentare i salari) o a differenziarla per dimensioni aziendali o per aree di crisi richiamando il valore del Contatto Nazionale come elemento unificante e omogeneo per tutto il territorio nazionale.
Distinti saluti.