Il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri dell’11 marzo 2020, nel dettare ulteriori disposizioni volte a contenere la diffusione del virus Covid-19, ha disposto la chiusura, fino al 25 marzo prossimo, di alcune attività ed esercizi commerciali. Tra le attività oggetto delle disposizioni del citato dpcm non rientrano, poiché incluse tra i servizi pubblici essenziali, le attività bancarie.
Il settore bancario – e soprattutto le lavoratrici e i lavoratori bancari – è esposto, pertanto, assieme ad altri, al rischio di contagio del Coronavirus. Nonostante i richiami e gli appelli delle istituzioni oltre che i divieti posti dai recenti decreti sull’emergenza sanitaria in corso,registriamo in tutto il territorio nazionale l’affluenza massiccia di clientela presso gli sportelli bancari, anche per svolgere operazioni non urgenti. In particolare, vengono segnalate, dalle nostre strutture territoriali, code di anziani ovvero la categoria più fragile e più a rischio di contagio.
Pur nella consapevolezza del ruolo centrale e di supporto che le lavoratrici e i lavoratori bancari svolgono quotidianamente al servizio della collettività, delle famiglie e delle imprese, chiediamo il supporto delle Forze dell’ordine affinché sia garantito il massimo rispetto delle disposizioni normative nell’interesse di tutti cittadini e della categoria che rappresentiamo.
Abbiamo la massima attenzione e dedizione a questa situazione, convinti la salute e la sicurezza del Paese sono in cima alle priorità di tutte le organizzazioni e delle istituzioni.
Restiamo a disposizione del Ministero, sia a livello centrale sia a livello territoriale presso le Prefetture, per condividere informazioni ed eventuali violazioni delle norme in vigore.
Con molti cordiali saluti