In questa emergenza sanitaria che fronteggiamo tutti insieme, dove lavoratrici e lavoratori bancari contribuiscono in prima linea, giorno dopo giorno, a fornire un “servizio pubblico essenziale” con diligenza e professionalità, le OO.SS. si sono attivate prontamente nel sensibilizzare l’Azienda, per ultimo con la lettera del 19 Marzo 2020 indirizzata al Ceo di Ubi Banca Victor Massiah, per invitare la banca a prendere decisioni drastiche e draconiane a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Abbiamo chiesto quindi all’Azienda un “segnale forte, chiaro e coraggioso”.
L’Azienda nella persona del Ceo di Ubi Banca Victor Massiah ha risposto alle OO.SS. evidenziando come fin dall’inizio di questa grave emergenza sanitaria, si è voluta tutelare in tutte le forme possibili la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori mettendo a fattor comune tutti “gli sforzi messi in campo per fronteggiare questo inimmaginabile e drammatico evento”. Pertanto le operazioni bancarie presso gli sportelli devono rivestire un carattere di urgenza e di necessità, per ridurre al minimo il rischio di contagio.
In questa ottica di confronto continuo tra OO.SS. e Azienda nel fronteggiare questa guerra, ci troviamo a dover stigmatizzare per l’ennesima volta nella Mat LTU, un’inopportuna quanto infelice pressione commerciale messa in atto questa volta dal Responsabile della DT Roma Nord che, dimostrando oltre che scarsa sensibilità della situazione corrente e sottovalutazione delle difficoltà che vivono quotidianamente i colleghi, anche scarso rispetto per la normativa sulle politiche commerciali siglata in Ubi.
Lo stesso in una mail di questi giorni si è speso nel puntualizzare con accenti negativi gli inevitabili risultati scadenti dell’andamento dei dati commerciali di questi primi mesi dell’anno e a sollecitare di continuare nelle iniziate commerciali che sono state attivate.
NON POSSIAMO TOLLERARE, COME GIA’ AMPIAMENTE RIBADITO IN QUESTA FASE COSI’ DIFFICILE PER IL PAESE, ATTEGGIAMENTI CHE DENOTINO UNA DISTORSIONE CAPZIOSA DELLA REALTA’ QUANTO MAI COMPLESSA SIA PER I COLLEGHI CHE PER L’AZIENDA
Chiediamo quindi un intervento deciso e risolutivo affinché si ponga fine a tali comportamenti scomposti e distonici che risultano dannosi al rapporto fiduciario e collaborativo tra il personale bancario e l’Azienda.
Vigileremo sullo stretto rispetto degli accordi aziendali anche in tema di politiche commerciali e su atteggiamenti coerenti e consoni alla situazione drammatica che vive il Paese e la nostra categoria.
Sull’argomento la tolleranza è zero, per le quali sarà valutata qualsiasi azione conseguente, come già denunciato nel volantino unitario del 12 Marzo scorso.
RSA ROMA