“Le misure annunciate da Unicredit sono gravissime” dichiara il Segretario Generale di UNISIN Emilio Contrasto, commentando la dichiarazione di oltre 18.200 esuberi in Europa fino al 2018, di cui 540 nuovi esuberi in Italia rispetto alle ristrutturazioni precedenti e tutt’ora in corso.
“Si fa fatica ad intravedere”, prosegue Contrasto, “un piano coerente con le scelte strategiche di un passato anche recente, con l’unico e solito risultato che a pagare le conseguenze sono solo le Lavoratrici ed i Lavoratori”.
Secondo Contrasto “sembra di assistere ad una smobilitazione da parte del gruppo bancario italiano da sempre a maggior vocazione internazionale, con un ridimensionamento del proprio posizionamento sullo scenario finanziario globale” e questo, per il Segretario Generale di UNISIN, “può avere ripercussioni significative sull’intero comparto del credito italiano, già interessato da grandi manovre a seguito della trasformazione obbligatoria delle principali banche popolari in SpA”.