Come preannunciato, torniamo a trattare dell’incontro con il CCO, Frederik Geertman, per approfondire altri temi affrontati oltre a quello delle comunicazioni inviate alla clientela sulle presunte ragioni degli aumenti delle commissioni, su cui per la gravità dell’iniziativa ci eravamo soffermati nel precedente volantino.
In chiusura vi diamo altresì conto della costituzione della Commissione Politiche commerciali di Gruppo.
INCONTRO CON IL CCO GEERTMAN – ANDAMENTO DEL GRUPPO
Geertman in apertura ha riepilogato eventi e andamento del Gruppo dal precedente incontro risalente al giugno scorso: il 2017 è stato un anno positivo, come emerge in particolare dal raffronto con il 2016.
È stato svolto un lavoro importante dai colleghi (a cui il CCO riconosce che viene richiesto un impegno notevole) ed è positivo che si percepisca tuttora l’attaccamento dei dipendenti nei confronti dell’azienda.
Anche i primi mesi del 2018 segnano un andamento favorevole, per cui Geertman ha espresso su questo aspetto la propria soddisfazione.
PRESSIONI COMMERCIALI
Sul tema pressioni commerciali il CCO ha confermato la sua visione secondo cui un responsabile all’altezza del proprio ruolo deve saper esprimere capacità di pianificazione e offrire supporto, “spiegando come conseguire gli obiettivi e non limitandosi a verificare la misura del loro raggiungimento” (magari assumendo toni intimidatori se i risultati non sono quelli auspicati).
Si è in gran parte trattato della riproposizione delle dichiarazioni già ascoltate in occasione del primo incontro: peccato che da allora – come abbiamo rappresentato a Geertman – il clima aziendale non sia migliorato: i colleghi operano in una situazione di crescente disagio, che alimenta ansia e stress.
Alla base di questa condizione vi sono spesso budget eccessivamente ambiziosi anche a causa di sistemi informatici non sempre adeguati alle prestazioni richieste: il richiamo formale al corretto operare rischia di apparire ipocrita, se il messaggio che passa dai vertici e poi, a cascata, lungo tutta la scala gerarchica verso la rete, è che quegli obiettivi vadano raggiunti, senza se e senza ma.
RISTRUTTURAZIONE DELLE FILIALI (e, aggiungiamo noi, insufficiente PULIZIA)
Geertman ha anche richiamato la ristrutturazione fisica delle filiali (che ha già riguardato un primo gruppo di 50 unità produttive e proseguirà per lotti successivi fino al 2020), dichiarando che essa va vista non solo in ottica esclusivamente commerciale, ma anche come un intervento volto a migliorare l’ambiente di lavoro e aumentare il benessere lavorativo dei colleghi.
Da parte nostra è stato osservato come le filiali (tutte, ristrutturate e non) e gli uffici centrali andrebbero in primo luogo puliti. Ancor prima del benessere lavorativo (che è certamente un obiettivo da perseguire) viene diffusamente messo in discussione il diritto alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, alla cui base vi è come elemento essenziale l’igiene e la corretta aereazione dei locali in cui si svolge la propria attività.
Anche in ottica commerciale non giova all’immagine della banca che la clientela rilevi la sporcizia delle filiali Attendiamo con ansia ulteriori FAQ predisposte dallo Staff CCO per rispondere alle eventuali richieste di chiarimento da parte della clientela riguardanti questo tema (su cui, va detto, Geertman ha comunque promesso una verifica).
COSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE SULLE POLITICHE COMMERCIALI
Giovedì 3 maggio, dopo un lungo e complesso percorso, abbiamo sottoscritto il verbale che istituisce la Commissione sulle Politiche commerciali.
La Commissione dovrà rappresentare uno spazio specifico e dedicato per affrontare con maggiore forza e incisività il tema delle politiche commerciali e organizzazione del lavoro in un clima aziendale il cui diffuso deterioramento rappresenta il primo e principale problema che il lavoratori del settore (e UBI non fa eccezione, anzi!) denunciano al Sindacato.
Il verbale sottoscritto non si limita a dichiarare l’istituzione della Commissione (come nel testo originariamente proposto dall’azienda) ma ne definisce le prerogative e i compiti, primo fra tutti la revisione del precedente accordo di Gruppo in tema di Politiche commerciali risalente al 2010, allo scopo di farne lo strumento per affermare nella pratica i valori che l’azienda dichiara di perseguire, ma che, nei fatti, vengono ampiamente disattesi.
La commissione sarà inoltre il luogo deputato a ricevere le segnalazioni provenienti dai lavoratori, anche tramite gli organismi sindacali, ma in ogni caso nel rispetto del diritto alla riservatezza di ciascun dipendente analoga ai criteri che governano la procedura di “whistleblowing”, con l’obiettivo di intervenire e rimuovere i comportamenti non conformi.
Vi daremo via via conto delle attività svolte dalla Commissione e nel frattempo raccomandiamo la Vostra collaborazione nel fornirci segnalazione di condotte e iniziative non corrette.