Estensione a parenti ed affini dei congedi straordinari retribuiti per l’assistenza al familiare disabile: l’Inps recepisce le innovazioni introdotte alla corte costituzionale.
Per completezza d’informazione, a seguito delle recenti disposizioni impartite dall’INPS, riteniamo utile ritornare sull’argomento già trattato con il precedente numero de “IL PUNTO SU…” del 4/11/2013 e riguardante la Sentenza n. 203 emessa dalla Corte Costituzionale il 18 luglio 2013.
Ricordiamo che con la suddetta Sentenza la Suprema Corte ha stabilito che in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti (coniuge, padre, madre, figli, fratelli e sorelle) già beneficiari per legge dei congedi straordinari retribuiti per l’assistenza a familiari disabili, possono fruire degli stessi anche i parenti o gli affini, comunque conviventi con il disabile, fino al terzo grado.
L’INPS con la circolare n. 159 del 15/11/2013, integrando la precedente circolare n. 32 del 6/3/2012, ha dato piena attuazione a quanto espresso dalla Corte Costituzionale. Ha, quindi, chiarito che il congedo di cui all’art. 42, comma 5, del Decreto Legislativo n. 151/2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di sostegno alla maternità e paternità), spetta, nei casi sopra menzionati, anche al parente o affine entro il terzo grado del disabile.
Circolare Inps n.159 del 15 novembre 2013