Con il messaggio n. 1609 del 19 aprile 2019, l’INPS ha comunicato le modalità con cui simulare sul proprio sito online il calcolo dell’onere relativo al riscatto dei periodi di corso degli studi universitari. La predetta funzione è raggiungibile sul sito www.inps.it, seguendo il percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Tutti i servizi” > “Riscatto Laurea” > “Simulazione calcolo”. L’accesso è consentito mediante l’uso del proprio PIN dispositivo, della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o del Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID).
Lo strumento di simulazione consente di effettuare il calcolo dell’onere di riscatto e ha valore puramente indicativo in quanto potrebbe discostarsi da quello effettivo che sarà comunicato dall’INPS con apposito provvedimento, a seguito della presentazione della domanda di riscatto da parte dell’utente. Si rammenta che l’onere in questione è determinato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo e/o con quello contributivo, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto. Ovviamente, l’utente una volta ricevuto il provvedimento definitivo dell’INPS con l’indicazione della somma da pagare, può decidere, eventualmente, di non procedere al riscatto.
Una volta effettuata la scelta della gestione previdenziale nella quale si intende simulare il calcolo, scelta obbligatoria e propedeutica al perfezionamento dello stesso, l’utente dovrà inserire nel simulatore i seguenti dati: anno di iscrizione all’Università; numero di rate in cui frazionare il pagamento; periodi da riscattare.
In riferimento alle gestioni previdenziali per cui è possibile effettuare la simulazione del calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di laurea nel solo sistema contributivo, oltre ai dati menzionati, la procedura richiede all’utente di inserire la retribuzione degli ultimi 12 mesi.
Nel caso in cui l’utente dovesse selezionare un Fondo per il quale ad oggi è possibile eseguire una simulazione solo nel sistema contributivo (Fondi speciali, Gestione pubblica, ecc.) e indica uno o più periodi collocati nel sistema retributivo, la simulazione non viene eseguita. L’utente al fine di ottenere la simulazione dovrà, quindi, rivolgersi alla Struttura dell’INPS competente per territorio.
Ricordiamo, inoltre, che il Decreto-legge del 28/1/2019 n. 4, all’articolo 20, ha previsto in via sperimentale per il triennio 2019/2021 il riscatto “agevolato” (ad un costo inferiore) dei periodi di corso di studi universitari non coperti da contribuzione. I principali requisiti per poter accedere alla predetta “agevolazione” sono i seguenti: assenza di anzianità contributiva al 31/12/1995 e non già titolari di pensione; il periodo da riscattare deve riferirsi a periodi dal 1° gennaio 1996; il periodo da riscattare non deve essere già coperto da contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto in nessun Fondo di gestione previdenziale.
Precisiamo che in sede di conversione in Legge del succitato Decreto, è stato eliminato il requisito dell’età anagrafica del richiedente il riscatto (precedentemente fissato in meno di 45 anni).
Infine, la domanda definitiva di riscatto dei periodi relativi ai corsi di studio dovrà essere inoltrata telematicamente all’INPS direttamente dall’interessato oppure con il tramite di un Patronato o altro intermediario abilitato.
Scarica circolare INPS n.36 del 5-3-2019 “riscatto periodi contributivi laurea”
Scarica messaggio INPS n.1609 del 19-4-2019 “simulazione costo riscatto laurea”
Scarica guida “riscatto agevolato laurea e pace contributiva” ed. 04-2019 UNISIN