Pensioni di Anzianità per i Lavoratori che Svolgono Lavori Particolarmente Faticosi, Pesanti e Usuranti: Requisiti Utili per l’Accesso alla Pensione nell’Anno 2021
Con il Messaggio n. 793 del 28/02/2020, l’INPS ha fornito le istruzioni utili per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e usuranti, ai fini del perfezionamento dei requisiti per l’accesso alla pensione nell’anno 2021. Si precisa che la domanda in questione può essere presentata anche dai Lavoratori dipendenti del settore privato che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei Lavoratori autonomi.
Ecco i possibili beneficiari e i requisiti utili – per singola categoria di Lavoratori – per l’accesso alla pensione anticipata nell’anno 2021.
LAVORATORI IMPEGNATI IN MANSIONI USURANTI; ADDETTI ALLA “LINEA CATENA”; CONDUCENTI DI VEICOLI DI SERVIZIO PUBBLICO COLLETTIVO
Lavoratori dipendenti: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 61 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 97,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita);
Lavoratori autonomi: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 62 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 98,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita).
LAVORATORI NOTTURNI A TURNI
Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi superiori a 77 all’anno: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 61 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 97,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita);
Lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 63 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 99,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita);
Lavoratori autonomi occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 64 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 100,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita);
Lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 62 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 98,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita);
Lavoratori autonomi occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 63 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 99,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita).
LAVORATORI NOTTURNI PER L’INTERO ANNO
Lavoratori dipendenti: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 61 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 97,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita);
Lavoratori autonomi: almeno 35 anni di anzianità contributiva e 62 anni e 7 mesi di età anagrafica, con quota (somma età e anzianità contributiva) 98,6 (comprensiva dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita).
Ove ricorrono i requisiti sopra descritti, la domanda (costituita dal mod. “AP45” e dalla documentazione minima prevista), per usufruire dell’accesso alla pensione anticipata nell’anno 2021, deve essere presentata telematicamente all’INPS entro il 1/5/2020.
In caso di presentazione della domanda oltre il 1/5/2020, la decorrenza della pensione sarà differita per come segue: a) un mese, per ritardo della presentazione della domanda inferiore o pari a un mese; b) due mesi, per ritardo superiore a un mese e inferiore a tre mesi; c) tre mesi, per ritardo pari o superiore a tre mesi.