Con la sentenza n. 23669 del 6 novembre 2014, la Suprema Corte di Cassazione – nell’interpretare le novità legislative introdotte con la Riforma Fornero (Legge 92/12) in materia di licenziamenti operati dal Datore di lavoro – ha affermato che, al fine del riconoscimento del reintegro in alternativa al riconoscimento dell’indennità, occorre operare una netta distinzione tra l’esistenza del fatto materiale e la sua qualificazione giuridica.