(2)
La presente legge era stata modificata dal Capo I (artt. 1, 2 e 3) del
D.L. 11 settembre 2002, n. 201
con l'aggiunta dell'articolo 2-
bis
, del
comma 6-
bis
all'art. 3 e dei commi 1-
bis
e 1-
ter
all'art. 5, con la
sostituzione del comma 3 dell'art. 3 e con la modifica del comma 6
dell'art. 3. Successivamente, il suddetto Capo I è stato soppresso dalla
legge di conversione 14 novembre 2002, n. 259
.
(commento di giurisprudenza)
1.
Pronuncia in camera di consiglio.
1. ...
(3)
.
(3)
Sostituisce l' art. 375 del codice di procedura civile.
Capo II
Equa riparazione
(commento di giurisprudenza)
2.
Diritto all'equa riparazione.
1. Chi ha subìto un danno patrimoniale o non patrimoniale per effetto di
violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e
delle libertà fondamentali, ratificata ai sensi della
legge 4 agosto 1955, n.
848
, sotto il profilo del mancato rispetto del termine ragionevole di cui
all'articolo 6, paragrafo 1, della Convenzione, ha diritto ad una equa
riparazione.
2. Nell'accertare la violazione il giudice valuta la complessità del caso,
l'oggetto del procedimento, il comportamento delle parti e del giudice
durante il procedimento, nonché quello di ogni altro soggetto chiamato a
concorrervi o a contribuire alla sua definizione
(4)
.
2-
bis
. Si considera rispettato il termine ragionevole di cui al comma 1 se il
processo non eccede la durata di tre anni in primo grado, di due anni in
secondo grado, di un anno nel giudizio di legittimità. Ai fini del computo
della durata il processo si considera iniziato con il deposito del ricorso
introduttivo del giudizio ovvero con la notificazione dell'atto di citazione.
Si considera rispettato il termine ragionevole se il procedimento di
esecuzione forzata si è concluso in tre anni, e se la procedura concorsuale
si è conclusa in sei anni. Il processo penale si considera iniziato con
l'assunzione della qualità di imputato, di parte civile o di responsabile
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FulShow
01/06/2014
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