Nonostante il grande impegno profuso nel corso del 2016, anno particolarmente impegnativo in cui si è realizzato, tra l’altro, il progetto di Banca Unica, ad oggi l’azienda non ha ancora avviato il confronto sul Premio aziendale che TUTTI I COLLEGHI aspettano.
Stiamo sollecitando da diversi mesi l’avvio dei tavoli negoziali aziendali, al momento UBI ha fornito esclusivamente le linee guida che intenderebbe applicare in tutte le aziende del Gruppo: pagamento solo sotto forma di “Welfare”.
Questa formula consente alla banca di realizzare importanti risparmi e al dipendente di ricevere delle somme non gravate da alcuna imposizione fiscale, né contributiva, ma esclude, nella proposta aziendale, la possibilità di optare per una liquidazione “Cash” (il regime fiscale prevede una imposta sostitutiva dell’Irpef pari al 10% per redditi complessivi nel corso del 2016 non superiori € 80.000, oltre alla contribuzione previdenziale).
Abbiamo risposto con determinazione, evidenziando in particolare che:
– l’erogazione dovrà prevedere anche l’opzione CASH perché i colleghi devono poter scegliere in base alle loro preferenze e condizioni individuali e familiari;
– i dati di Bilancio forniti dall’azienda sono fortemente influenzati da alcune operazioni straordinarie realizzate nel 2016, che nulla hanno a che vedere con l’attività ordinaria (“Rettifiche per deterioramento crediti e attività finanziarie” che hanno inciso pesantemente in tutte le aziende e complessivamente sul Bilancio Consolidato di Gruppo per oltre 1.695 MLN €);
– il parametro di riferimento non deve necessariamente essere quello che UBI propone (UOCLI), fortemente condizionato dalle scelte aziendali.
Nei prossimi giorni confidiamo in un “cambio di rotta” da parte aziendale che consenta di avviare un confronto costruttivo per riconoscere CONCRETAMENTE l’impegno che tutti i colleghi del Gruppo UBI hanno fornito nel 2016.