Nel comunicato di mercoledì 8 aprile dei Segretari generali delle OO.SS. veniva evidenziato come “rispetto alla pianificazione e fruizione ferie come strumento di gestione dell’emergenza in corso, si è unitariamente richiesto un intervento di ABI in sospensione di qualsiasi iniziativa unilaterale”.
Giovedì 9 aprile UBI ha diffuso alcune indicazioni operative e raccomandazioni in tema di programmazione presenze per l’anno 2020.
Va sottolineato, in quanto elemento positivo, come queste indicazioni aziendali non abbiano assunto il carattere di una delle iniziative unilaterali stigmatizzate dai Segretari generali.
Queste infatti non impongono una pianificazione rigida all’interno di periodi prefissati, secondo le ipotesi che su alcuni territori erano circolate e rispetto alle quali (anche alla luce delle iniziative assunte in altri gruppi) avevamo già espresso la nostra contrarietà.
Ora i colleghi ci evidenziano alcuni e circostanziati casi di interpretazioni errate e fuorvianti da parte di qualche responsabile che impone le ferie con vere e proprie iniziative unilaterali.
In un periodo in cui l’emergenza epidemiologica in atto muta e accresce le esigenze familiari queste iniziative unilaterali sono inaccettabili e ingiustificate considerato l’indiscutibile senso di responsabilità, sempre dimostrato, delle lavoratrici e dei lavoratori di UBI.
Per quanto riguarda la particolarità di quest’anno e cioè la programmazione di ferie nei “periodi di previsto servizio in turnazione” ricordiamo che questo non può prescindere da considerazioni sull’operatività della filiale e da un principio di collaborazione tra i colleghi (cosa tanto più necessaria finché continueranno le turnazioni settimanali).
In questi casi occorre che ai giorni di assenza dalla filiale nel periodo in cui si sarebbe dovuti andare al lavoro, si accompagnino “giornate di ferie o altri giustificativi di assenza (congedi, ex festività) anche nei periodi in cui non è prevista la prestazione in presenza”.
Proprio lo straordinario e drammatico momento che stiamo vivendo impone di coniugare le esigenze aziendali e le esigenze dei lavoratori con buon senso e responsabilità.
Si metta quindi da parte ogni tipo di imposizione o forzatura!
In caso di pressioni indebite si invitano i colleghi a comunicarci le relative segnalazioni.