A seguito del Comunicato Sindacale del 13 febbraio scorso, “Voi siete i vostri numeri”, durante l’incontro con l’Azienda del 22 febbraio si è discusso di “CLIMA E POLITICHE COMMERCIALI”.
A tale proposito abbiamo ottenuto la disponibilità aziendale ad avviare già dalle prossime settimane un confronto al fine di:
– creare un raccordo tra il Protocollo di Gruppo UBI del 2010 e l’Accordo siglato da ABI e le Segreterie Nazionali l’8 febbraio 2017;
– istituire una Commissione, o organismo bilaterale di confronto, che avrà il compito di esaminare le segnalazioni provenienti dai lavoratori e definire gli opportuni interventi.
Nel frattempo occorre continuare a monitorare e individuare anomalie e comportamenti incoerenti con i principi contenuti negli accordi sottoscritti a TUTELA dei COLLEGHI, dei CLIENTI, e della stessa AZIENDA.
Chiediamo ai colleghi di partecipare attivamente a questo percorso, continuando a segnalarci comportamenti anomali, pressioni indebite, minacce, a prescindere dalle modalità con cui vengano messe in atto (sia verbali, che scritte).
Denunceremo, anche pubblicamente, i responsabili di atteggiamenti irrispettosi degli accordi e della dignità dei lavoratori, convinti del fatto che risultati commerciali non effimeri si raggiungono solo nel pieno rispetto delle regole e con un clima interno all’azienda positivo e collaborativo.
SOCIAL DAY 2017
In alcune aziende del Gruppo e in alcune strutture di UBI la gestione dei congedi straordinari è avvenuta con modalità difformi rispetto a quelle convenute nell’accordo dell’11.12.2016.
In particolare alcuni responsabili hanno autonomamente deciso di interferire con l’inoltro delle domande, stabilendo arbitrariamente criteri che sono andati dai tagli lineari all’imposizione di una soglia massima pro-capite dei giorni che i colleghi potevano “osare” richiedere (tra l’altro senza alcuna attenzione per le differenti esigenze manifestate).
Abbiamo chiesto a UBI di intervenire, ma ad oggi, nonostante le dichiarazioni rilasciate al tavolo, in generale nulla è di fatto cambiato. Non dubitando dell’effettività dell’intervento, per l’assoluta credibilità che riconosciamo alla nostra controparte negoziale, dobbiamo a questo punto domandarci se qualcuno non si senta al di sopra delle regole periodicamente ribadite (anche in questo caso, sia che riguardino la gestione del personale o l’esercizio di pressioni commerciali esasperate).
Auspichiamo che i prossimi interventi messi in atto dalle Risorse Umane di UBI si rivelino più efficaci.