Nella giornata del 14/05/2021, nell’ambito degli incontri tra Azienda e OO.SS. del Gruppo Bper, sono state affrontate le diverse azioni in corso, aventi per oggetto il processo di riportafogliazione e la ristrutturazione del servizio Crediti e Estero.
Processo di riportafogliazione
Nel corso delle ultime settimane è stato completato il processo della “riportafogliazione”.
Con questo nuovo modello l’azienda intenderebbe effettuare una “diversa” attribuzione dei clienti al loro segmento di appartenenza secondo fantomatici criteri non solo quantitativi, ma anche qualitativo/comportamentali, seguendo oscuri algoritmi creati all’occorrenza, ancora una volta ai più sconosciuti.
Nelle ultime settimane sono state fornite alle filiali liste di clientela da riattribuire nei segmenti ritenuti “corretti” dall’azienda; gli NDG in spostamento, comunicati dall’azienda, sono quasi 500 mila su 4,2 mln di clienti.
Il risultato delle aggregazioni e del lavoro svolto nell’azione di riportafogliazione ha determinato la seguente situazione:
– Ruoli imprese “misti” BPMI/CO che vengono ricondotti al solo portafoglio BPMI: circa 400
– Ruoli privati “misti” Personal/Family saturati per abilitare il ruolo puro Personal: circa 150
– Titolari che perdono portafoglio per aggregazione su referente: circa 100
– Eliminazione portafogli (Business) Referente PMI a seguito di aggregazione: circa 80
– Fabbisogno POE (generato dal downgrade): circa 20
– Referenti Corporate in attesa della variazione del naming: circa 30
Alla luce di questi dati parrebbero scomparire o diventare residuali alcuni dei ruoli previsti nell’accordo Footprint quali quello del Referente Corporate/PMI e del referente Personal/Family.
E’ stato chiesto di capire quali sono i fattori qualitativi che hanno determinato la riportafogliazione secondo analisi comportamentale e quando si intendono saturi i portafogli dei gestori in questione.
Nello sviluppo dell’incontro, l’azienda ha rimarcato più volte che non si tratta di una riorganizzazione aziendale.
Di avviso diametralmente opposto, il tavolo sindacale con forza ha sostenuto che ai sensi del CCNL e dell’accordo Footprint, l’azione di riportafogliazione illustrata è una vera e propria riorganizzazione aziendale, che presenta enormi ricadute sul personale e sui relativi percorsi professionali.
PER QUESTO MOTIVO È STATO CHIESTO DI APRIRE UNA APPOSITA PROCEDURA CON RICHIESTA DI TUTTI I DATI DELLE RICADUTE.
Non possiamo accettare che si scarichi un’azione, quale quella di riportafogliazione, banalizzandone l’impatto, quando si va a toccare l’operato, lo sviluppo professionale e potenzialmente il reddito complessivo di centinaia di colleghi, in un contesto di endemica penuria di risorse, con i lavoratori ormai arrivati allo stremo dopo un lungo periodo di sacrifici correlati alla recente acquisizione delle filiali ex Ubi e a breve Intesa, carichi amministrativi importanti da gestire e con una assoluta carenza di formazione dei colleghi, a cui spesso si chiede di svolgere dei compiti senza la necessaria preparazione.
Ultimo ma non ultimo: la richiesta di budget a carico della filiale è prevista solo fino al 30.06.2021, mentre sullo sfondo aleggia lo spettro di Budget individuali che ci trovano fortemente contrari.
Intervento Riorganizzazione Servizio Global Transaction
Nell’ambito del programma Gemini sono stati acquisiti da Ubi 5 “Team Estero” distribuiti sul territorio nelle seguenti piazze: Bergamo, Busto Arsizio, Varese, Brescia e Jesi. Lo studio del modello è stato opportunità per una rivisitazione trasversale di tutto il perimetro storico BPER.
In un prossimo futuro si ipotizzano la costituzione di ulteriori 3 centri estero: Modena (Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Friuli – comprendente anche attività su operazioni Prestito Oro e conto Oro; Outsourcing Banco Sardegna); Nord Ovest (Piemonte, Liguria e Sardegna); Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e un rafforzamento del servizio con inserimento di nuove risorse.
Riorganizzazione Chief Lending Officer
Sempre a seguito dell’operazione Gemini, Bper Banca ha avviato un’evoluzione delle filiere operative del credito (Concessione, Gestione Proattiva e Credito Anomalo) che, in continuità con il modello organizzativo precedente, possa essere coerente rispetto alla crescita dimensionale legata a Gemini e permettere di presidiare adeguatamente i nuovi territori.
Le linee guida sono dettate dall’EBA e tendono a specializzare sempre più l’attività del credito in relazione ai prodotti, ai mercati ed alla clientela.
Contestualmente si cercherà di efficientare i processi e sono state già adeguate parzialmente le strutture con circa 100 nuove unità.
Le organizzazioni sindacali hanno proposto correttivi che meglio farebbero operare colleghi e struttura:
– rivedere e snellire le procedure Pef/Peg e l’operatività nell’ambito acquisizione garanzie;
– revisionare e semplificare i processi deliberativi;
– prestare particolare attenzione ai carichi di lavoro dei colleghi, visto che la struttura non è stata adeguata proporzionalmente all’effettivo aumento dimensionale della banca;
– legare premialità economica alla qualità del credito;
– valutare l’opportunità di definire un processo che preveda effettiva e piena autonomia operativa delle ‘filiere’ del credito in particolare quella relativa al Non Performing che sgravi le filiali di carichi operativi ( bonifici, raccomandate, lettere di intimazione etc.)
Vaccini Covid
Dietro nostra sollecitazione l’azienda ha riferito che si sta attivando per mettere in piedi il sistema di vaccinazione interno per i dipendenti, sebbene molto dipenda dall’adeguatezza della fornitura di vaccini richiesta.
Stante il prossimo avvio della campagna vaccinale nazionale anche per gli over 40, abbiamo chiesto di poter prevedere anche la concessione di appositi permessi per permettere ai colleghi di recarsi alle sedi esterne previste. A breve le risposte.
Migrazione sportelli Intesa
Nel processo del prossimo allineamento delle filiali Intesa, nei weekend 15/16 e 29/30 maggio effettuate le simulazioni di migrazione che coinvolgono circa 350 risorse del Gruppo Bper.
Dal conversion weekend circa 100 i colleghi impegnati nelle attività di allineamento, individuati preferibilmente nelle regioni limitrofe (Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria), per 8/10 settimane.
E’ prevista la presenza in filiale, nel rispetto delle norme Covid, nel rapporto di 1 allineatore ogni 4 risorse ramo Intesa.
I profondi processi di riorganizzazione gia’ in atto su svariati fronti e afferenti la creazione di un modello di servizio che supporti la forte ed improvvisa crescita dimensionale, impongono al Sindacato l’obbligo di gestire le ricadute sul personale, in termini di carichi e condizioni di lavoro, mobilità territoriale e professionale
Vigileremo pertanto con il massimo rigore per salvaguardare le condizioni di lavoro, la professionalità e le carriere dei colleghi in questa fase di grande transizione ed espansione del Gruppo.