369 Esodi, 123 Nuove Assunzioni e 148 Stabilizzazioni di Lavoratori Precari
Giovedì 6 settembre è stato sottoscritto un nuovo accordo che prevede l’accesso al Fondo di Solidarietà di settore per 369 colleghi.
I colleghi interessati devono aver già presentato domanda, come previsto dall’accordo del 26 ottobre 2017, e che ora dovranno confermare. Le prime uscite si concretizzeranno già nel prossimo mese di ottobre.
Potranno accedere all’esodo i colleghi che hanno “finestra” INPS per l’accesso alla pensione entro il 1° gennaio 2024. In caso di rinunce, al fine di raggiungere le 369 uscite, verranno prese in considerazione le domande con finestra pensionistica INPS al 1.2.2024, in ragione della maggiore prossimità alla maturazione del diritto alla pensione
Le uscite riguardano: 83 colleghi dell’area Bergamo e Lombardia Ovest, 73 Brescia e Nord Est, 85 Milano ed Emilia Romagna, 47 Nord Ovest e 81 dell’area Sud.
Nota Bene: i colleghi a part-time prenderanno contatto con il proprio gestore al fine di rientrare a tempo pieno le ultime settimane di lavoro.
TUTELE OCCUPAZIONALI
L’Accordo prevede 123 nuove assunzioni, da effettuarsi entro il 2019 (di cui almeno 62 a tempo indeterminato) e la stabilizzazione di tutti i 148 colleghi attualmente in servizio con contratti a tempo determinato (con l’esclusione solo delle posizioni “stagionali”).
SMART WORKING
A seguito dell’Accordo siglato nel Gruppo il 31.8.2018, che regola di fatto questo strumento già attivato in azienda negli ultimi anni, molte sono le richieste di informazione avanzate dai colleghi.
Rendiamo noto che tutti gli interessati possono fare richiesta al proprio gestore, poi l’azienda ne valuterà l’accoglimento tenuto conto delle esigenze tecnico-organizzative.
Coloro che hanno già in essere un contratto individuale di Smart Working riceveranno istruzioni dalla banca nelle prossime settimane per una possibile conversione di contratto.
POLITICHE COMMERCIALI
I prossimi incontri con l’azienda riguarderanno il Polo di Macerata (25-26 settembre) e subito dopo si entrerà nel merito delle Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro per definire finalmente una regolamentazione che, entrando nel merito di un indebito sistema di pressioni, “monitoraggio e controllo”, restituisca dignità al lavoro.