Gentili Coordinatori,
ho ricevuto la Vostra lettera del 19 marzo scorso. Come sapete, in virtù del rapporto permanente che il Gruppo ha da subito stabilito anche con le proprie rappresentanze sindacali, abbiamo insieme affrontato questa drammatica emergenza con la primaria, comune finalità di tutelare la salute e la sicurezza di tutte le persone interessate, nell’ambito delle previsioni normative emanate dal Governo, e anche in anticipo alle stesse, individuando prontamente soluzioni di maggior effetto a contenimento del rischio di contagio.
Il DPCM 11 marzo 2020 ha confermato la prosecuzione dei servizi bancari, dettando di fatto un perimetro ben delineato alle iniziative attuabili, rispetto alle quali il Gruppo ha, con fermezza, varato un piano complessivo di interventi, peraltro in continua evoluzione, con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus attraverso un’azione combinata di fattori.
In particolare, oltre naturalmente all’adozione di tutte le misure previste dai decreti ministeriali, dai protocolli medico-sanitari e da ultimo dal Protocollo Condiviso nel settore bancario del 16 marzo, sono state attivate, come da Voi ricordato, quasi 10.000 postazioni di nuovi Smart Workers, sono stati subito chiusi circa 250 sportelli, per altre 900 filiali è stata prevista la chiusura al pomeriggio (senza permanenza negli uffici di lavoratrici e lavoratori); e, ancora, per circa 400 filiali di maggiori dimensioni si è provveduto all’organizzazione di turnazioni, riducendo la permanenza fisica in filiale di oltre il 50% dei colleghi. Altri sportelli sono progressivamente chiusi soprattutto nelle realtà maggiormente interessate dall’epidemia, e all’interno delle filiali sono ammessi clienti solo per operazioni realmente necessarie e indifferibili.
In tutti questi casi le assenze dal lavoro, che riguardano quotidianamente quasi 8.000 risorse, sono gestite anche con specifico permesso retribuito, appositamente istituito per la gestione dell’emergenza.
Ripercorro solo gli interventi maggiormente attuali, a testimonianza della massima attenzione, che giustamente richiedete e che noi da sempre pienamente condividiamo, per tutte le persone che stanno affrontando questo difficile momento e che stanno rispondendo, ancora una volta, con impegno, professionalità e dedizione encomiabili.
Come detto, il quadro delle iniziative da intraprendere è in costante movimento; e alla luce della perdurante situazione di criticità che continua a riguardare l’intero Paese, in risposta anche agli inviti suggeriti con la Vostra lettera aperta, abbiamo inteso introdurre ulteriori soluzioni a contenimento dell’emergenza in corso, finalizzate in particolare a ridurre ulteriormente l’afflusso di clienti alle filiali e favorire la gestione delle attività a distanza.
Pertanto, informo che da lunedì prossimo in tutte le filiali di maggiori dimensioni, già oggetto di turnazioni settimanali, sarà prevista anche la chiusura pomeridiana al pubblico, così da limitare anche qui ulteriormente, e così su tutta la Rete, le occasioni di contatto fisico esterno, e dedicare l’attività alla consulenza e assistenza telefonica.
Iniziamo, inoltre, l’installazione presso tutte le filiali di schermi protettivi per le postazioni di front office, a maggiore precauzione e garanzia di distanza e sicurezza per i colleghi e i clienti.
Attiviamo, ancora, l’abilitazione progressiva ad operare in remoto anche per le attività commerciali di Rete, per consentire, anche attraverso la più diffusa possibile remotizzazione, di ridurre in misura ancor più significativa la permanenza fisica delle lavoratrici e dei lavoratori in filiale, la relazione fisica col cliente e, contestualmente, mobilità, spostamenti e circolazione.
La Banca ha infine voluto sottoscrivere, a favore di tutti i dipendenti del Gruppo, una apposita copertura assicurativa volta a proteggere, chi ne è purtroppo colpito, dai rischi e dagli effetti del contagio da virus.
Continueremo incessantemente a monitorare l’evoluzione dell’emergenza, senza indugiare, qualora le evidenze lo rendessero necessario, sull’attuazione di eventuali ulteriori soluzioni che possano garantire -ferma ad oggi l’assicurazione di legge dei servizi bancari -la massima tutela e protezione della salute di tutte le nostre persone.
Ringrazio Voi in rappresentanza di tutte le Persone del Gruppo UBI per l’attenzione posta al problema, e per la compattezza e gli sforzi messi in campo per fronteggiare questo inimmaginabile e drammatico evento.
Siamo chiamati tutti insieme ad individuare, in un contesto mai prima esplorato, le migliori soluzioni capaci di coniugare la responsabilità di fornire un servizio essenziale, con il massimo rigore nella difesa della salute di tutti. Lo dobbiamo alle Comunità dei nostri territori di cui siamo parte essenziale, e insieme ce la faremo!