La nuova, pesante ondata di contagi del virus Sars-Cov-2 preoccupa tutte e tutti, a maggior ragione coloro che ogni giorno, per ragioni di lavoro, sono a contatto con il pubblico.
È questo il caso, tra gli altri, delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, che, dall’inizio della pandemia, hanno assicurato l’apertura e il funzionamento delle filiali, in quanto il credito, al pari di altri settori, è considerato un servizio pubblico essenziale.
Alla luce di questa situazione, e delle ultime determinazioni legislative, nella mattinata di lunedì 10 gennaio abbiamo svolto un incontro per affrontare la situazione nel settore del credito e condiviso la richiesta ad Abi di un incontro urgente per trovare soluzioni alle varie difficoltà professionali e personali che stanno affrontando le lavoratrici e i lavoratori.
La riunione è stata fissata per giovedì 13 gennaio.
Nel ribadire come assoluta priorità la salvaguardia della salute del personale, abbiamo condiviso una serie di proposte unitarie che sottoporremo ad Abi, tra cui le seguenti:
– l’immediato ripristino di tutte le misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione individuali a suo tempo concordate per la prima ondata della pandemia: distanziamento, sanificazione, gel disinfettante per le mani e uso obbligatorio delle mascherine, che dovranno essere di tipo FFP2 e fornite dalle Banche;
– il ricorso al lavoro agile in tutti i casi possibili, per evitare inutili spostamenti;
– l’attribuzione dell’incarico per il previsto controllo del Green Pass ad addetti esterni con compiti di vigilanza, da effettuarsi all’esterno della Banca, in modo da non sovraccaricare ulteriormente il personale delle filiali e degli uffici di una mansione peraltro non di sua competenza;
– la condivisione di una iniziativa presso il Governo e i ministri competenti affinché per la clientela che si reca in Banca sia obbligatorio il Super Green Pass e non solo quello Base;
– il ripristino dell’accesso della clientela solo tramite prenotazione, per evitare assembramenti e, in aggiunta, favorire un corretto e preventivo controllo della Certificazione Verde della clientela;
– l’attribuzione di permessi retribuiti alle lavoratrici e ai lavoratori che si trovino in condizione di isolamento per autosorveglianza come contatti diretti, secondo le disposizioni vigenti;
– il coinvolgimento in appositi incontri dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per il monitoraggio della situazione, con anche riferimento al tema della aerazione dei locali, posto che tale fattore è ormai provato come tra i principali da valutare per contenere la diffusione del contagio;
– l’immediata sospensione della programmazione e realizzazione delle trasferte del personale e della Formazione in presenza;
– la proroga dell’accordo per la realizzazione di assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori a distanza.
In questo contesto è inoltre importante che siano rispettate sempre e scrupolosamente tutte le norme in essere per limitare il contagio.
Dall’inizio della pandemia le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno svolto con senso del dovere e abnegazione il proprio ruolo fondamentale, molti sono stati contagiati e alcuni hanno anche perso la vita.
La salute di tutte e di tutti è un’assoluta priorità.
Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin sono determinate a sostenere con forza queste richieste e confidano sul senso di responsabilità e di sensibilità sociale di Abi e degli Istituti di Credito.