Lettera al ministro dei segretari generali di Fabi, First, Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin: «Serve un intervento volto a rafforzare la sicurezza per tutelare lavoratori e clientela. Rabbia sociale alimentata da una campagna mediatica contro le banche»
Roma, 2 aprile 2020. I sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin denunciano, in una lettera al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, «gravi episodi di violenza nei confronti delle agenzie bancarie e, nei casi più gravi, anche verso lavoratrici e lavoratori delle agenzie» e criticano «la campagna mediatica contro le banche». La comunicazione, firmata dai segretari generali delle cinque organizzazioni sindacali del credito, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto, è stata inviata per conoscenza anche al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. «Temiamo che la rabbia sociale possa dare fiato a ulteriori manifestazioni di dissenso sul territorio nazionale. Si tratta di una rabbia che, in particolare, viene alimentata da una campagna mediatica contro le banche nell’ambito della quale le lavoratrici e i lavoratori bancari vengono inopinatamente accomunati a chi ha ruoli di vertice e responsabilità» scrivono Sileoni, Colombani, Calcagani, Masi e Contrasto che chiedono, quindi, al ministro Lamorgese «un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela tutta. Comprendiamo le difficoltà contingenti, ma temiamo che un mancato intervento in tal senso possa cagionare ben più gravi problematiche».