In queste settimane è proseguito in maniera serrata il confronto con l’azienda per definire il Contratto Integrativo Aziendale di UBI/UBISS, che armonizza i precedenti accordi aziendali delle diverse banche rete.
La prima fase si è conclusa l’11 dicembre 2016 con un Accordo che disciplina alcuni istituti, e si completerà con una intesa che stiamo cercando di raggiungere proprio in questi giorni.
Il nuovo Contratto Integrativo sarà applicato, da subito, a tutti i colleghi UBI e UBISS e verrà esteso a tutti (società prodotto e “nuove banche”), con tempi, criteri e modalità che verranno discussi sul tavolo negoziale di Gruppo entro il 31/12/2017 come da protocollo dell’11 dicembre 2016, con l’obiettivo di dare garanzie e tutele, oltre ad un articolato sistema di welfare aziendale, a TUTTI.
La trattativa è MOLTO IMPEGNATIVA e grazie alla nostra determinazione e all’unità del tavolo sindacale, ha già permesso di allontanare l’azienda da alcune posizioni pregiudiziali e fortemente penalizzanti, aprendo, di fatto, il negoziato che potrebbe entrare nel vivo proprio questa settimana.
I punti più qualificanti in discussione, sono:
– permessi retribuiti e non retribuiti, permessi per lavoratori studenti;
– borse di studio a favore dei figli dei dipendenti;
– part time;
– pacchetto giovani (previsioni per sostenere il reddito e rafforzare la previdenza complementare ai giovani apprendisti o assunti a tempo indeterminato con livello retributivo di inserimento professionale);
– permessi aggiuntivi L. 104/92 e previsioni a favore dei colleghi con disabilità superiore al 70%;
– previdenza complementare;
– assistenza sanitaria integrativa;
– coperture assicurative (infortuni professionali, extraprofessionali e polizza TCM);
– reperibilità e intervento, prestazioni lavorative in giornate sensibili, partecipazioni a manifestazioni temporanee, prestazione lavorativa in giornate festive infrasettimanali, orario di lavoro su 6 giorni, apertura sportelli il sabato;
– indennità di reggenza, stima e specializzazione.
In questo momento l’azienda ha aperto su alcune questioni per noi estremamente rilevanti, soprattutto in tema di welfare e conciliazione vita/lavoro, ma restano diversi nodi da sciogliere e criticità da superare.
SOLO L’ESITO POSITIVO DI QUESTO NEGOZIATO CONSENTIRA’ L’USCITA PER PREPENSIONAMENTO AI 638 COLLEGHI CHE ATTENDONO UNA RISPOSTA E DI CONSENTIRE NUOVE E NECESSARIE ASSUNZIONI.
In considerazione dell’approssimarsi della sospensione per il periodo feriale, e delle legittime aspettative dei colleghi, CHIEDIAMO all’azienda una dimostrazione CONCRETA del “Fare banca per bene”, investendo nella principale risorsa: i LAVORATORI.