“E’ necessario dare una forte accelerazione ai lavori per il rinnovo del contratto nazionale, che ovviamente devono prevedere una fase di confronto assembleare con i colleghi. Quindi Abi deve riconoscere ai lavoratori quanto gli spetta in funzione della scadenza di una norma transitoria”.
Il Segretario Generale di UNISIN-CONFSAL Emilio Contrasto commenta così la decisione presa con FABI, First CISL, Fisac CGIL e UILCA di chiedere all’Abi nell’incontro del prossimo 13 febbraio la proroga fino al 31 maggio 2019 del contratto nazionale di lavoro scaduto a dicembre e il ripristino del calcolo del Tfr prendendo a riferimento tutte le voci retributive previste dalla legge.
“Occorre restituire ai Lavoratori quanto messo nel tempo a disposizione per il risanamento del Settore – prosegue Contrasto – e la nuova frenata dell’economia del Paese che si inizia purtroppo a registrare non può essere un alibi per negare ai bancari gli aumenti che meritano”.