In data 23/9 u.s. è ripreso il confronto in ABI sul rinnovo del CCNL Credito.
In apertura di riunione il Presidente del CASL, Dr. Poloni, ha riproposto il tema relativo alla “cabina di regia” negli stessi termini espressi negli incontri di luglio.
In sintesi per “cabina di regia” ABI intende un comitato bilaterale paritetico con ruoli e funzioni di monitoraggio; alcuni altri capitoli della piattaforma, sono stati da ABI solo genericamente affrontati, senza entrare nel merito.
Inoltre, ABI ha espresso la necessità di procedere ad una semplificazione di quelle norme contrattuali che ritiene ormai stratificate nel tempo (orario, flessibilità, mobilità) e non più rispondenti all’evoluzione digitale e tecnologica che impatta sull’attività lavorativa.
Infine, in tema di Area Contrattuale, ABI ritiene necessaria una revisione della sua formulazione, ferma agli anni ’90, per rendere più attrattivo il CCNL di settore interessato dall’entrata in scena di nuovi competitor.
Le OOSS hanno fermamente respinto, anche con toni accesi, l’impostazione di ABI per le seguenti ragioni:
– La cabina di regia non è un osservatorio ma un luogo dove leggere i processi in atto e quelli futuri per costruire una contrattazione nazionale (di 1^livello) e di anticipo (e non ex post rispetto a quella di 2^ livello come la intende ABI), in una visione dinamica del CCNL che mira a gestire e regolamentare tutti i nuovi processi in termini di tutele e garanzie di occupazione, di riqualificazione professionale e di orari. Le aperture verbali di ABI che sono successivamente state espresse, dopo una breve sospensione, andranno verificate nei prossimi incontri.
– Il corretto funzionamento della cabina di regia, come espresso in piattaforma, prevede una riformulazione dell’informativa prevista dall’art. 12 che non può essere esclusivamente annuale e deve essere la principale base di raccolta dati dei processi di innovazione in atto e programmati in Aziende/Gruppi.
– Negli incontri fin qui avuti ABI continua a non fornire la certificazione dei dati, da noi richiesti, relativi alle assunzioni e alle fuoriuscite. Le OOSS hanno ribadito la necessità di numeri certi perché lamentano che ci sia un forte scostamento tra il numero di assunzioni previsto nei piani industriali sottoscritti e quanto di fatto si verifica nella realtà; così come si presume che le uscite dalla produzione non siano solo quelle volontarie realizzate con il ricorso al fondo di solidarietà.
– Nei capitoli enunciati da ABI ne mancano alcuni fondamentali rivendicati in piattaforma tra cui quelli relativi alla richiesta economica, alla reintegra e al Mezzogiorno (per citarne alcuni). Rimane in piedi per le OOSS la partita importante del TFR.
– La piattaforma ha tre cardini: salario, diritti e tutele e nel merito di questi temi ABI non ha rassegnato alcuna concreta posizione.
In queste prime battute di confronto appare evidente che i componenti del CASL siano più impegnati con le dinamiche dei processi riorganizzativi e negoziali delle banche e/o dei gruppi di appartenenza che non nella ricerca di sintesi che portino alla stesura del CCNL di categoria.
Se ABI continuasse in questo comportamento i tavoli di trattativa di Aziende/Gruppi non ci troveranno certamente disponibili al confronto.
Ricordiamo che la tenuta del settore è il frutto di una dinamica di relazioni industriali equilibrata ed avanzata per merito delle capacità di elaborazione e sintesi espresse ai tavoli negoziali dalle OOSS.
Ci aspettiamo che nei prossimi incontri si entri nel vivo della trattativa con risposte chiare e concrete su tutti i temi della nostra Piattaforma per verificare se in tempi brevi, come dichiarato da ABI al tavolo, ci saranno le condizioni per definire l’accordo di rinnovo del CCNL.