Come noto, in relazione all’applicazione dell’art. 8 della Manovra Finanziaria anche al settore del Credito, Unità Sindacale Falcri Silcea si è espressa più volte sulla materia, esprimendo la propria posizione assolutamente contraria all’introduzione, nel settore, delle deroghe ai Contratti ed alla Legge che, il citato art. 8, consente mediante un semplice accordo sindacale.
In proposito, si ricorderà certamente che anche altre Organizzazioni Sindacali nazionali di settore si sono immediatamente preoccupate di far conoscere e diffondere la loro posizione assolutamente contraria a tale applicazione. Lo hanno fatto, peraltro, con molta enfasi, con comunicati unitari, di sigla e con dichiarazioni sui mass media.
In particolare, desta grande preoccupazione che si possa, attraverso accordi sindacali aziendali, intervenire sull’utilizzo degli impianti audiovisivi e sull’introduzione di nuove tecnologie, sulle mansioni del lavoratore, sulla classificazione ed inquadramento del personale, sui contratti a termine ed a orario ridotto o modulato o flessibile, sul regime della solidarietà negli appalti e nei casi di ricorso alla somministrazione di lavoro, sulla disciplina dell’orario di lavoro, sulle modalità di assunzione e disciplina del rapporto di lavoro, sulla trasformazione e conversione dei contratti di lavoro.
Dispiace, quindi, constatare oggi che il deciso “NO” sbandierato da altre Organizzazioni Sindacali adesso si sia trasformato in un quasi “SI” in un recente Comunicato Stampa, a firma dei Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali nazionali, così come spiace constatare il fatto che a questo “aggiustamento” della posizione sia stata data una divulgazione molto ma molto più ridotta.