Mercoledì 5 giugno si è riunita la Commissione politiche commerciali prevista dall’accordo 7 dicembre 2018, che ha dotato la Commissione di ulteriori e importanti strumenti per la lotta alle pressioni indebite anche attraverso azioni nell’ambito organizzazione del lavoro.
In apertura la Commissione ha esaminato il quadro generale delle segnalazioni pervenute alla casella di posta dedicata (segnalazioni.politiche.commerciali@ubibanca.it) dall’incontro precedente: in totale 21 segnalazioni arrivate dall’11 aprile al 30 maggio, che portano a 35 il numero totale di quelle ricevute.
Per 10 dei casi elencati, l’azienda, ritenendo fondata la segnalazione e individuando comportamenti in violazione degli accordi, ha comunicato di aver già effettuato interventi volti a far cessare l’attività non conforme.
Questo è avvenuto, per esempio, nelle circostanze in cui ai colleghi veniva richiesto (tramite report – diversi e ulteriori rispetto agli unici 2 autorizzati e validati – videoconferenze o telefonate) di fornire dei dati, in alcuni casi di natura previsionale.
Nei restanti casi l’azienda ha ritenuto che i comportamenti descritti non fossero in contrasto con gli accordi sottoscritti.
Nel corso della riunione la Commissione ha stabilito che le segnalazioni non possano avere carattere generico, ma al contrario debbano essere circostanziate, riportando in linea di massima le persone coinvolte, l’episodio contestato e la data in cui è si è verificato, nonché – qualora non risultasse immediatamente evidente – l’aspetto per il quale si ritiene che la condotta violi gli accordi sulle politiche commerciali.
La presenza di questi elementi fa sì che possano essere prese in esame e-mail che, pur non contenendo “elementi inconfutabili di prova”, denuncino comunque comportamenti non in linea con quanto previsto dagli accordi, come per esempio segnalazioni che, in maniera circostanziata, riferiscono di telefonate in cui si richiedono dati.
La componente sindacale ha rappresentato all’azienda alcune proposte relative alle modalità di funzionamento della Commissione, con particolare riferimento alla gestione delle segnalazioni. A questo proposito è stato tra l’altro richiesto che, a seguito di una segnalazione, sia inoltrato al segnalante una risposta automatica con il messaggio di presa in carico. Si è inoltre evidenziata l’esigenza di un percorso che informi tutti i colleghi dell’attività svolta dalla Commissione, attraverso una comunicazione che dia conto delle decisioni assunte in seno alla Commissione stessa (rendere noto, infatti, che da una segnalazione si è originato un intervento volto a far cessare la condotta “difforme”, dà forza all’accordo e più consapevolezza ai Lavoratori).
Per quanto riguarda quelle, tra le segnalazioni pervenute, che secondo l’azienda non individuavano comportamenti meritevoli di “censura”, ma al contrario delineavano corrette modalità di comunicazione e stimolo alla vendita, la componente sindacale ha, in diversi casi, riscontrato delle criticità e pertanto ha invitato l’azienda a un adeguato livello di attenzione e ad approfondire tali casistiche. Inoltre è stato richiesto all’azienda un approfondimento circa l’effettiva e integrale pubblicazione del budget annuo per il 2019.
In chiusura d’incontro è stata anticipata la necessità di un’ulteriore approfondimento riguardante i temi del sistema di valutazione (che deve essere separato dalla “valutazione della performance commerciale collegata al Sistema incentivante”) e della modalità di definizione degli obiettivi commerciali (che dovrà scaturire da un “processo di confronto tra i responsabili delle filiali/unità operative e i livelli superiori, volto anche a far emergere eventuali criticità e/o peculiarità insite nel mercato di riferimento o legate alle caratteristiche della stessa filiale/unità produttiva”).
Concludiamo invitando tutti i colleghi e le colleghe a continuare a segnalare (direttamente o per il tramite del sindacalista di riferimento) i comportamenti ritenuti non conformi. L’esito positivo già originato da molte delle segnalazioni pervenute deve essere di stimolo e incoraggiamento: gli ulteriori passi in avanti che potranno essere compiuti nella direzione di un miglioramento delle condizioni di lavoro hanno come indispensabile punto di partenza il coinvolgimento e l’impegno di tutti. Da parte nostra non cesseremo di sollecitare l’azienda a una crescente attenzione al lavoro e al rispetto delle regole.
Bergamo, 14 giugno 2019
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Uilca-Uil Unisin
Coordinamenti Gruppo UBI