Nei giorni scorsi le OO. SS. hanno ricevuto, da parte di Banca CARIME, l’informativa relativa al “Sistema Incentivante” per il corrente anno.
Il Sistema Incentivante predisposto dall’Azienda, ricalcando il modello presentato per il 2015, prevede l’attivazione dei premi solo in caso di soddisfacimento di condizioni relative a indicatori di Gruppo e Aziendali sempre più di difficile interpretazione.
Da quest’anno, poi, diventa più complicato comprendere il meccanismo di calcolo dei premi. Infatti, diverse e sempre meno comprensibili solo le variabili che possono in corso d’opera cambiare le regole per l’ottenimento dei premi cui si aggiungono tutta una serie di possibili penalizzazioni ad iniziare dalla valutazione professionale (il premio non spetta in caso di valutazione professionale inferiore a “adeguata”).
L’Azienda continua dunque a perseverare con l’applicazione di un modello incentivante poco trasparente, vista la difficile definizione e/o quantificazione dei premi rispetto a quanto effettivamente prodotto dai Colleghi.
Oltre ad essere poco trasparente, il suo meccanismo è arbitrario perché lega impropriamente la performance commerciale al sistema di valutazione, ponendosi in netta violazione con l’Accordo sul clima sottoscritto a livello di Gruppo il 26 novembre 2010.
Peraltro – altro punto “dolente” del Sistema Incentivante – è l’ampia discrezionalità nell’assegnazione dei premi, assolutamente non verificabile.
Le scriventi OO. SS., oltre a ritenere il Sistema Incentivante anche per l’anno 2016 inadeguato a perseguire le finalità dichiarate, considera l’iniziativa posta in essere del tutto inopportuna e fuori luogo visto il difficile contesto economico e finanziario che investe da tempo anche i territori meridionali del Paese.
Infine, si invitano i Colleghi a continuare a lavorare nel rispetto di leggi e regolamenti, con il consueto senso di responsabilità e senza tenere conto di un sistema incentivante che sempre più rappresenta un inutile “specchietto per le allodole”.