In Banca CARIME le condizioni lavorative stanno diventando sempre più insostenibili. I pesantissimi carichi e ritmi di lavoro, dovuti soprattutto alla oramai cronica carenza degli organici delle diverse Strutture produttive, costringono i Colleghi ad operare quotidianamente in uno stato di forte stress operativo e gestionale.
Lo smaltimento forzoso delle ferie, la continua “pressione” verso il raggiungimento dei risultati attesi (risultati imposti e mai condivisi), le “pressanti” sollecitazioni ad ultimare l’attività di revisione degli affidamenti, il mantenimento di un’adeguata relazione con la clientela e tutti gli altri adempimenti ordinari da svolgere durante la giornata lavorativa determinano una mole di lavoro improponibile rispetto al dimensionamento degli attuali organici.