Il Tribunale di Cosenza, Sezione Lavoro, con sentenza del 5 febbraio 2008 aveva condannato BANCA CARIME al pagamento di somme non corrisposte ad alcuni Dipendenti a titolo di reperibilità.
L’esito dei ricorsi avanzati dai Lavoratori e patrocinati dalla scrivente Organizzazione Sindacale, attraverso il proprio legale di fiducia Avv. Giovanni Caporale, sono stati confermati recentemente anche dalla Corte di Appello di Catanzaro, Sezione Lavoro, che ha rigettato l’appello proposto da CARIME.
Ciò nonostante, la Banca in molte occasioni persevera nel tentativo di “sfuggire” alla precisa applicazione delle previsioni economiche e normative, in favore del Personale, rivenienti dal CCNL o dagli accordi aziendali vigenti.