Dopo la scelta delle scriventi Organizzazioni Sindacali di prendere tempo per valutare quanto emerso giovedì scorso, queste sono le nostre ragioni, diverse ed oggettive, che ci hanno portato a riflessioni successive.
Vogliamo solo ricordare, prima di tutto, che:
L’anno scorso il premio pacchetto welfare e cash erano di 1.050 euro, per entrambe le opzioni e per la fi ura media 3^ area 3° livello;
Quest’anno il welfare sottoscritto dal primo tavolo è di € 1.025, mentre il cash o l’azionariato diffuso producono, con l’accordo di giovedì, soltanto € 900 sempre per la fi ura 3A 3L, ma non intendiamo soffermarci troppo sulle cifre espresse visto anche il periodo storico.
In data 08 marzo 2016 due articoli, pubblicati sui quotidiani bresciani (reperibili in rassegna stampa), evidenziavano con trionfalismo il “balzo” per l’utile netto della BANCA di VALLE CAMONICA + 77,5% pari a 3,4 milioni, oltre ad altri indicatori tutti in crescita.
Le Organizzazioni Sindacali scriventi si attendevano ben altra trattativa, dopo il nostro intersindacale avevamo scelto di portare al tavolo aziendale le criticità emerse in questi anni, partendo anche dagli ultimi interventi nella rete operativa e i trasferimenti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Abbiamo cercato di concordare le opportune soluzioni per poter rispondere alle attese dei colleghi che, ancor oggi, si vedono riconosciute indennità di trasferimento non in linea, nemmeno con le banche del Gruppo che hanno almeno armonizzato le previsioni economiche.
Il dott.Maurizio Portulano, responsabile UBI-Rapporti di Lavoro e Welfare e capo delegazione aziendale, il 14 luglio ci ha risposto che le opportune iniziative di capogruppo sarebbero state assunte in sede di Piano Industriale e quindi nel progetto di Banca rete unica, ma noi non potevamo attendere ulteriormente, vedasi la richiesta scritta che abbiamo consegnato, dopo la discussione, al nostro responsabile Risorse Umane dott.Luigi Carissoni-.
Ora analizziamo i punti di criticità:
Il nostro UOCLI (utile operativo caratteristico al lordo delle imposte), parametro preso a riferimento per il calcolo del VAP 2015, è in riduzione sull’anno precedente del -22%. Nelle altre aziende, dove fi o ad ora sono stati raggiunti accordi sul VAP 2015 (BRE-BPA-BBS), tale dato è stato ridotto del 50%, quindi in BVC -11%. Tale percentuale è stata applicata al valore VAP dell’anno scorso (1050- 11%= 934,5). E’ facilmente intuibile che il valore di € 900 cash sia sotto il puro calcolo matematico;
E per ultimo, essendo la trattativa scadenziata il giorno 14 c.m., fuori quindi dalla possibilità di fare entrare l’erogazione cash nel cedolino di luglio, la non urgenza di affrettare la fi ma di un accordo, e l’opportunità di mettere sul piatto altri argomenti, date le ulteriori opportunità di trattativa, purtroppo da qualcuno non raccolte.
Ora, per i pochi che ancora non lo sapessero, nel mese di agosto sarà erogato per tutti il VAP 2015, poiché le Organizzazioni Sindacali del primo tavolo hanno accettato le impostazioni Aziendali sottoscrivendo subito l’accordo.
Responsabilmente abbiamo condiviso oggi comunque il testo e le cifre espresse per consentire la pubblicazione completa della circolare aziendale e la possibilità di scelta per i lavoratori e le lavoratrici di BVC.
Come fino ad oggi non abbiamo condiviso il sistema incentivante, così non potremo giustificare un sistema di valutazione sempre, ed ancora, entrambi discrezionali; alcuni dipendenti non riceveranno, purtroppo, il premio perché hanno ricevuto un giudizio di sintesi negativo –non adeguato-.
A noi rimane il rammarico di avere la consapevolezza che, con un po’ più d’impegno e trattativa, forse si sarebbe ottenuto di più.