Che il direttore territoriale di Torino fosse una persona “eccentrica”, è cosa risaputa. Come svolga il proprio ruolo, è fonte di qualche ragionevole dubbio. Ma che lo stesso abbia ritenuto di portare il proprio cane al lavoro – non in un giorno di ferie – ci sembra veramente troppo.
Possiamo talvolta “glissare” sulle sue mail dai contenuti eccessivi e fuori luogo; possiamo cercare di soprassedere sulla sua troppo frequente “non reperibilità”; ma tacere sull’accaduto questa volta NON è proprio accettabile!
A molti piacerebbe farsi accompagnare dal proprio amico a 4 zampe sul luogo di lavoro. Tanti faticano a sistemare quotidianamente i propri figli, ma si arrangiano. Tutti noi cerchiamo con sforzo e fantasia di conciliare i tempi di lavoro con quelli della vita privata.
Pertanto non comprendiamo come mai il DT di Torino debba riservarsi l’esclusiva di tale piacevole possibilità.
Magari questo signore ha ritenuto di “spronare” i colleghi al perseguimento degli obbiettivi aziendali utilizzando i denti della propria bestiola…..
Oppure potrebbe aver trovato la ricetta “miracolosa” per migliorare il clima aziendale……Non ci è dato a sapere.
Intanto ha dato sfoggio del suo personalissimo intendimento circa l’essere “al passo con i tempi …… in una BANCA che cambia”.
NOI….eravamo rimasti indietro!