Le ultime giornate di incontri sono state spese nel secondo round di un acceso confronto tra OO.SS. e Azienda intorno al tema tanto sentito dei nuovi orari di rete.
Abbiamo rappresentato una serie di proposte concrete che sono anche il frutto dei suggerimenti e delle istanze pervenuteci da tutte le colleghe e i colleghi che rappresentiamo.
L’Azienda, senza concedere margine ad una possibile trattativa sull’argomento, ha immediatamente rifiutato, in maniera inaccettabile, le nostre proposte, facendo orecchie da mercante sulle problematiche operative, contabili e di sicurezza da noi denunciate, che saranno diretta conseguenza del nuovo orario.
Dobbiamo ravvisare l’ennesima volontà da parte aziendale di voler disattendere gli accordi sottoscritti, anche i più recenti, in particolare quello sul rinnovo automatico dei part time in essere (accordo sindacale del 28/12/2021).
Su questa tema, nonostante le apparenti rassicurazioni da parte dell’Azienda, riscontriamo come, invece, siano già state inviate missive agli interessati che impongono l’obbligo, in fase di rinnovo, di uniformare il part-time con i nuovi orari lavoro.
Anche le recenti intese in materia di flessibilità oraria, peraltro, diverranno difficilmente esigibili sempre a causa dell’annunciata rimodulazione.
Siamo indignati nel constatare come la narrazione aziendale della vita lavorativa delle filiali, sia totalmente divergente da ciò che succede realmente, il tutto aggravato dall’atavica assenza di mansionari e di note operative.
Esiste un’evidente asimmetria tra le informazioni sulla realtà operativa conosciuta dall’Azienda e il quotidiano vissuto dalle persone che ci lavorano, fatto di procedure che girano a fatica, burocrazia eccessiva, processi organizzativi inefficienti e scarso dialogo tra le diverse filiere cui il mondo della rete risponde.
Registriamo un crescente, inarrestabile malessere tra le colleghe ed i colleghi a causa delle tante pressioni ed inefficienze subite nel quotidiano. Da ultimo quello suscitato dalla decisione di intervenire sulle buste paga frettolosamente, senza una preventiva informazione e spiegazione, con la tassazione dei fringe benefit – legata ai finanziamenti – che hanno decurtato in maniera importante lo stipendio di tanti colleghi.
Abbiamo rinnovato le nostre richieste all’Azienda anche sulla necessaria osservanza di quanto previsto dal CCNL in tema di orari di lavoro e di sportello.
Ci aspettiamo di avere risposte che vadano nel senso di una concreta apertura rispetto agli importanti temi da noi rappresentati, al fine di trovare una soluzione condivisa di reciproca soddisfazione.
In caso contrario siamo pronti ad alzare toni e livello del confronto.